Strade pulite ad Arsiero. Partito lo sfalcio dei bordi stradali

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Dopo alcuni anni di preparazione ad Arsiero iniziano a vedersi i risvolti positivi dell’ordinanza emessa per lo sfalcio dei bordi stradali. “I privati hanno risposto all’appello – ha detto soddisfatto il sindaco di Arsiero Tiziana Occhino – e i risultati sono cominciati ad arrivare”, a beneficio della visibilità e della pulizia sui lati delle carreggiate.

L’ordinanza per lo sfalcio era stata emessa ancora nel 2010, invitando i proprietari dei fondi laterali alle strade al taglio delle piante per una fascia di tre metri dal limite della carreggiata. Il tutto fatto “per garantire la sicurezza al pubblico transito e una maggiore visibilità – ha spiegato Occhino – conservare in buono stato l’alveo e le sponde dei fossi, mantenere le rive e i muri di contenimento dei fondi laterali alle strade, ridurre la possibilità di incendi boschivi per cause accidentali legate al transito di mezzi e persone allontanando di fatto la vegetazione”. Ordinanza che però è rimasta ferma per diversi anni, soprattutto per la difficoltà convincere i cittadini a fare questa operazione. “Ma con pazienza e dedizione i consiglieri comunali Comparin e Vettori si sono dedicati negli ultimi due anni a convincere i privati, dialogando e facendo capire le ragioni per cui si insisteva per la pulizia ai bordi delle strade – ha proseguito il Sindaco – per iniziare quel circolo virtuoso per cui tutti si sentano responsabili della corretta pulizia e manutenzione stradale”.
Grazie dunque alla pazienza e all’opera di persuasione messa in atto dall’amministrazione comunale si stanno vedendo i primi risultati. Le operazioni di taglio infatti, messe in atto sia dai cittadini che da alcune ditte private, hanno finora interessato le località Pria, Tezze-Ratti, Tartura, via San Marco per le strade comunali e tutto il tratto di provinciale che dalla biforcazione con la direttissima di Tonezza svolta verso Castana e la Val Posina. L’ordinanza adesso verrà estesa anche a Val di Riofredo e Busati, Val di Tovo, Val di Ferro e a seguire in altre località.
“Ringraziamo tutti i cittadini che hanno capito il senso di questa “imposizione” – ha concluso Occhino – tanto che in alcuni punti qualcuno inizia a pulire sulla scorta del buon esempio di molti anche senza la “paura” di incorrere nella sanzione amministrativa conseguente all’inadempienza. A dimostrazione del fatto che laddove ognuno fa la sua parte, il singolo e l’amministrazione che rappresenta la collettività, i costi della manutenzione sono paragonabili a zero e la gestione del territorio e delle strade che su di esso insistono in prospettiva costerà meno per tutti”.