Alpinista 39enne di Enego perde la vita sulle Dolomiti friulane

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Il luogo dell'incidente

Non c’è stato niente da fare per Massimo Vanin, escursionista di Enego di 39 anni, caduto durante un’ascensione sulla Cresta del Leone, nel Gruppo del Monfalcon di Forni, sulle Dolomiti Friulane nel comune pordenonese di Cimolais.

L’alpinista si trovava in compagnia di due amici con i quali aveva programmato una scalata e insieme avevano iniziato l’ascensione di una semplice parete rocciosa – dove ci sono solamente dei passaggi di primo grado – quando è scivolato precipitando per una ventina di metri nel canalone sottostante. Proprio perché era un tratto semplice gli alpinisti non si erano ancora legati in cordata, pensando in questo modo di procedere più spediti.

L’incidente è avvenuto ad una quota di 2350 metri circa intorno alle undici di questa mattina. Uno dei due compagni è rimasto vicino all’amico, mentre l’altro è sceso di corsa al Rifugio Pordenone – percorrendo circa mille metri di dislivello in circa un’ora e mezza di tempo – per chiedere aiuto, vista l’assenza totale di copertura telefonica nella zona. E’ stato allertato il Soccorso Alpino della Valcellina, assieme all’elisoccorso della centrale operativa di Udine. Quest’ultimo ha verricellato con una calata di sessanta metri il tecnico di elisoccorso e l’equipe medica in prossimità del canalone, dove non si è potuto far altro che constatare il decesso del giovane alpinista in seguito ai traumi riportati. A quel punto l’elicottero ha riportato indietro l’equipe sanitaria ed ha caricato tre uomini del Soccorso Alpino, portandoli sul luogo dell’incidente per preparare la salma al trasporto.

Questo è stato effettuato poco dopo con l’elicottero della Protezione Civile della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, che ha recuperato la salma con il gancio baricentrico e poi il personale del Soccorso Alpino. L’uomo è è stato portato al Rifugio Pordenone e da qui a Cimolais. Il carro funebre si è poi mosso in direzione di Maniago. L’intervento si è chiuso intorno alle 16 e vi hanno preso parte in tutto sei uomini del Soccorso Alpino.