45 mila euro a sostegno del diritto allo studio

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La giunta comunale di Schio ha stanziato oltre 45 mila euro di contributo per sostenere il diritto allo studio e i progetti didattici dei tre istituti comprensivi cittadini e della scuola primaria parificata “Maddalena di Canossa”.

40 mila euro è il fondo stanziato dalla giunta, mentre altri 5.480 euro derivano dallo sconto che è stato praticato dalla ditta che si è aggiudicata la gara di quest’anno per la fornitura dei libri di testo delle scuole primarie, somma che l’amministrazione ha deciso di destinare comunque alle scuole.

I progetti rientrano nelle finalità previste dalla Legge Regionale 31/1985 e riguardano principalmente le attività didattiche di sostegno e di recupero rivolte agli alunni in difficoltà; le attività finalizzate all’integrazione degli alunni stranieri, delle loro famiglie e al potenziamento della conoscenza della lingua italiana; il progetto di promozione del benessere Scuola Aperta iniziato lo scorso anno scolastico nelle scuole primarie statali, promosso dall’Associazione Genitori di Schio (in continuità con quello analogo attivato dall’Ulss4 Alto Vicentino per le scuole secondarie di primo grado; le attività e i servizi di trasporto per progetti finalizzati prioritariamente alla conoscenza della cultura locale, del territorio e delle istituzioni dell’Alto Vicentino.

Non mancano anche attività nell’ambito dei progetti di educazione alla salute e quelle finalizzate all’educazione alla pace, così come all’arricchimento dell’insegnamento delle lingue straniere e allo studio e alla realizzazione di spettacoli teatrali. Fra gli altri progetti finanziati ci sono anche laboratori e attività di incentivazione alla lettura e di sensibilizzazione all’ascolto e alla pratica del canto corale e della musica strumentale (anche con azioni specifiche per allievi con disabilità); attività per le classi a tempo pieno delle scuole primarie; iniziative musicali delle scuole secondarie di primo grado; percorsi di conoscenza, studio e produzione di progetti legati all’ambiente svolte anche in collaborazione con la Protezione Civile, l’Ana e altre associazioni e le iniziative di uso o produzione di linguaggi audiovisivi e multimediali.

“Il Comune di Schio considera con particolare attenzione le esigenze dei minori e delle famiglie – sottolinea Roberto Polga, assessore all’istruzione – sia rispetto ai bisogni di conciliazione famiglia-lavoro che vengono affrontati con un’ampia offerta di doposcuola ed attività pomeridiane, sia rispetto alle necessità di inclusione sociale, di attenzione alle fasce deboli della popolazione. Ci sono sia forme dirette di sostegno alle famiglie, sia interventi che mirano ad affrontare situazioni di disagio e difficoltà che si presentano in ambito scolastico. Comune, insegnanti e genitori sono coinvolti in un comune percorso per prevenire l’aggravarsi e il cronicizzarsi delle situazioni. Al centro c’è sempre l’esigenza di crescita, maturazione e apprendimento del minore”.