BpVi, approvato il bilancio 2016. Quasi due miliardi di rosso

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La ex sede della Banca Popolare di Vicenza, in via Btg. Framarin a Vicenza

Il consiglio di amministrazione di Banca Popolare di Vicenza ha approvato il bilancio relativo all’esercizio 2016. Eloquenti i numeri contenuti nel documento, su tutti il dato relativo alla perdita, che si attesta ad 1,9 miliardi di euro. Una voragine di rosso che segue il trend negativo del 2015 quando era stata di 1,5 miliardi.

Crediti deteriorati
A pesare enormemente sul passivo di esercizio sono le svalutazioni sui crediti deteriorati, che ammontano a più di un miliardo di euro, ai quali si sommano circa 700 milioni di euro di ulteriori svalutazioni e accantonamenti per rischi vari. I crediti deteriorati coperti ammontano ora al 62,5% del totale, in crescita di 13 punti percentuali rispetto all’anno prima, segno che la banca sta cercando di prevedere possibili future perdite totali di valore di questi crediti.

Situazione Patrimoniale
Nel documento emesso da BpVi emerge come la situazione patrimoniale della banca sia – ovviamente – critica, nonostante i cospicui aumenti di capitale disposti dall’azionista di controllo (il Fondo Atlante). I coefficienti patrimoniali di BpVi infatti sono al di sotto degli standard richiesti dalla Banca Centrale Europea, attestandosi all’8,21% per il Cet 1 ratio e al Tier 1 ratio e al 9,61% per quanto attiene al Total capital ratio. Il Cet1 è inferiore al target Srep fissato dalla Bce al 10,25%.

Piano Industriale 2017-21
Presupposto per la continuità aziendale, come specificato nel piano industriale 2017-2021 che è stato presentato alla BCE, diventa quindi un’ulteriore ricapitalizzazione da farsi nel 2017, con la banca che in ogni caso ha già chiesto di poter accedere alla “Ricapitalizzazione precauzionale” da parte dello Stato. Sempre nel piano industriale BpVi indica come percorso da seguire per la ristrutturazione dell’istituto la fusione con Veneto Banca.

Offerta di transazione agli azionisti
Per quanto riguarda invece l’offerta di transazione agli azionisti, si è conclusa con il 71,9% di adesioni. Abbastanza distante dalla soglia indicata da BpVi dell’80%, ma comunque definita “soddisfacente”. La banca quindi è orientata a procedere al riconoscimento dei 9 euro proposti ai soci che hanno aderito alla transazione. Decisione che sarà comunque ufficializzata nel consiglio del 13 aprile.

Azione di responsabilità
Ulteriore aspetto rilevante riguarda l’atto di citazione per azione di responsabilità contro il vecchio board. Si è infatti concluso il processo istruttorio interno relativo all’azione di responsabilità nei confronti di ex consiglieri, sindaci e componenti della direzione generale. La banca ha affermato che il Cda “ha condiviso l’impostazione dell’atto di citazione che verrà depositato per la notifica nei prossimi giorni”.