Coppia gay chiede doppia paternità per la figlia. Lega Nord all’attacco

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Una coppia omosessuale (foto d'archivio)

Dopo il caso di Trento che ha suscitato grande clamore a livello nazionale, con un giudice che ha riconosciuto la paternità ad una coppia omosessuale di due gemelli nati per con la procreazione assistita, anche a Vicenza il dibattito si accende. Come riporta il Corriere del Veneto infatti una coppia gay vicentina, che ha avuto una figlia tramite la “gravidanza per altri” quattro anni fa negli Usa ha dichiarato che si batterà per il riconoscimento della paternità di ambedue sulla bambina. Di diverso avviso il consigliere regionale leghista Nicola Finco. “Continueremo a lottare contro l’utero in affitto, i bambini non sono oggetti che si comprano” ha dichiarato.

La sentenza del tribunale di Trento ha aperto nuovi e imprevedibili situazioni nel campo giurisprudenziale per il riconoscimento dello status di genitori delle coppie omosessuali. Se in Italia infatti le coppie gay non possono adottare od ottenere bambini in affido, salvo casi eccezionali, in diversi Paesi del mondo è lecita la pratica della maternità surrogata. Le coppie possono rivolgersi a speciali cliniche nelle quali il seme di uno dei uomini viene innestato nell’ovulo di una donatrice, con la gravidanza portata a termine nel ventre di una seconda donna. Procedura molto costosa che è stata intrapresa anche dalla coppia vicentina. Lo Stato italiano però non riconosce la paternità a tutti e due, ma solo al genitore biologico. Da qui la volontà dei due di andare fino in fondo, supportati dalla recente pronunciazione del giudice a Trento.

Ma la Lega Nord veneta tramite il consigliere Nicola Finco ha fatto sapere di essere contraria a questo passaggio. “Chi non rispetta la legge non può rivendicare diritti, le norme nel nostro Paese sono chiare e puniscono duramente chi ricorre al cosiddetto utero in affitto – ha detto – un giudice serio non potrà che respingere la futura richiesta di questa coppia vicentina. Non solo hanno tolto a questa bimba la possibilità di avere una madre ma ora pretendono anche di far passare come normale la doppia paternità – ha concluso Finco – continueremo a lottare contro l’utero in affitto. I bambini non sono oggetti che si comprano, noi come Lega Nord continueremo a difendere i loro diritti”.