Giornata contro la tratta di persone, il Papa invoca la “scledense” Santa Bakhita

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Foto tratta da https://it.zenit.org

Nel corso dell’Udienza generale di oggi il pensiero di Papa Francesco è volato a Santa Giuseppina Bakhita, la “Madre Moretta” che per oltre quarant’anni esercitò la sua missione a Schio. La giornata odierna infatti è dedicata alla preghiera e riflessione contro la tratta di persone, che la santa sudanese sperimentò sulla sua pelle prima di concludere il suo peregrinare a Schio.

“Santa Bakhita fu schiavizzata in Africa, sfruttata, umiliata – ha detto il Papa – ma non ha perso la speranza e portò avanti la fede, finendo per arrivare come migrante in Europa e lì sentì la chiamata del Signore, facendosi suora”. La religiosa nacque in Sudan nel 1869, ma presto finì tra le mani dei negrieri e girò tra il Sudan e la Turchia come schiava o come domestica. Nel 1884 arrivò in Italia, a Mirano Veneto, per prestare servizio in una famiglia del posto. Lì i suoi “padroni” le fecero conoscere la fede cristiana, e in seguito decise di dedicare la sua vita alla preghiera.
Nel 1902 il suo cammino la portò a Schio, dove operò per oltre quarant’anni, fino alla sua morte, sopraggiunta nel 1947. Al termine della catechesi il Papa ha perciò invocato santa Giuseppina Bakhita in favore di “migranti, rifugiati, sfruttati, come santa protettrice degli schiavi”.