Contro i licenziamenti sit-in ad oltranza per i lavoratori MiTi e Logika

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Sit-in ad oltranza a Piovene Rocchette da stamattina per i lavoratori di Logica e MiTi, imprese che si occupa di magazzinaggio industriale: “rivendichiamo il nostro posto di lavoro dopo anni di impegno!” affermano.  Nei giorni scorsi erano stati infatti comunicati dei licenziamenti nel contesto di un cambio d’appalto che a detta del sindacato dei lavoratori dei trasporti e movimentazione merci Filt Cgil sono irregolari.

Tutto è avvenuto a giugno, quando per mezzo di alcuni lavoratori occupati nel cantiere MiTi e Logika Srl di Piovene Rocchette, la Filt Cgil di Vicenza era intervenuta rivendicando l’assenza delle procedure di consultazione sindacale obbligatorie previste dalla legge. “A quel tempo nell’ambito degli incontri tra le diverse società coinvolte per assicurare la continuità occupazionale dei lavoratori – racconta Daniele Conte, segretario della Filt Cgil – la trattativa divenne subito difficile per la necessità di sottoporre e concedere un contratto di prova alla società appaltatrice”. “Per i lavoratori occupati precedentemente ne consegue una trasformazione del rapporto di lavoro e l’aggiunta quindi di ulteriori tre mesi di contratto”, continua Conte.

La Filt Cgil, per conto dei lavoratori che rischiano di essere licenziati, si era subito opposta, rivendicando i contratti in essere e la continuità occupazionale di tutti i dipendenti delle realtà in appalto.

“In seguito da parte delle committenze è stata sottoscritta una promessa di continuità del rapporto di lavoro a favore dei lavoratori anche nel caso in cui la società cooperativa Apothema non superasse il periodo di prova”, spiega il componente della segreteria Filt Cgil di Vicenza. “Dopo tre mesi viene comunicato ai lavoratori che Apothema non ha ottenuto il rinnovo dell’affidamento di appalto – denuncia Conte – e che da ottobre i dipendenti saranno tutti a casa senza lavoro”.

Stamane è quindi iniziato il sit-in di protesta dei lavoratori, presso il cantiere. “Da parte delle committente – spiega Daniele Conte – nonostante l’impegno e le richieste inviate dalla segreteria provinciale di Filt Cgil, per ora c’è solo un totale silenzio”.