Nuova Ulss 7, l’appello del sindaco Orsi: “Lavoriamo in squadra per tutelare i servizi del territorio”

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L'ospedale di Santorso e il sindaco di Schio Valter Orsi

La nuova Ulss 7, che raggruppa la ex 3 di Bassano e la ex 4 di Schio-Thiene, continua ad essere uno dei temi più caldi nell’agenda dei Comuni dell’Alto Vicentino. Dopo l’assemblea pubblica organizzata a Schio due settimane fa, ieri sera è stato fatto il bis a Malo, in un incontro organizzato dal Comune, e ancora a Schio a Palazzo Toaldi Capra, in un appuntamento organizzato dal Partito Democratico (con la partecipazione di Stefano Fracasso, presidente del gruppo consiliare Pd in Regione, e di Luigi Dal Sasso, presidente regionale della Confederazione Nazionale Medici Ospedalieri).

In merito a quest’ultimo incontro, il sindaco di Schio Valter Orsi, che già due settimane fa aveva precisato alcuni concetti per mantenere intatti i servizi all’ospedale di Santorso, torna ribadire il perché delle scelte fatte, attaccando il Pd locale.

“Nel corso della serata è chiaramente emerso che le scelte fatte dai sindaci dell’ex Ulss 4 Alto Vicentino sono state più che ponderate e che lo scenario che si prospetta non è certo quello di un impoverimento dei servizi per quanto riguarda le prestazioni sanitarie dell’ospedale di Santorso – spiega Orsi -. Gli stessi consulenti del Pd si sono espressi nei termini di tacitare quelle voci che vedrebbero il nuovo assetto della nostra sanità diretto verso un’inevitabile catastrofe, voci che i rappresentanti locali del Pd contribuiscono ad alimentare e a diffondere. Se c’è una preoccupazione condivisa, che è quella di monitorare l’andamento dei servizi post ospedalieri, c’è anche una risposta che il nostro consiglio comunale ha dato in questi giorni approvando la costituzione di un’apposita commissione consiliare di studio e ricerca che abbia l’obiettivo di vigilare sulla qualità dei servizi socio sanitari a seguito della riorganizzazione delle Ulss vicentine. Di questa proposta mi sono fatto io stesso portavoce andando a sistemare un ‘pastrocchio’ presentato dalla minoranza. A dimostrazione che da parte mia c’è qualcosa di più che la volontà di collaborazione e di un atteggiamento propositivo. Invito tutti a fare uno sforzo per ridurre le occasioni di visibilità personale e a fare invece massa critica in un lavoro di squadra che vada dritto allo scopo: tutelare i servizi alla cittadinanza del nostro territorio”.