A pieno regime il nuovo semaforo “al Santo”

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Sono ufficialmente conclusi i lavori tanto attesi dai thienese nell’incrocio tra la Statale 349 e le vie dell’Aeroporto e Braglio. Un investimento di 316mila euro che ha ridisegnato la viabilità in uno dei punti d’entrata a Thiene che negli scorsi anni era stato fortemente richiesto. Lavori che hanno dotato di un nuovo impianto semaforico e di nuove corsia di marcia l’incrocio del “Santo”.

L’area adesso è servita, oltre che dai semafori, anche da nuove corsie di marcia separate per garantire le svolte in sicurezza. Corsie ottenute grazie ad un allargamento complessivo dell’incrocio. Si è inoltre ricavato un nuovo tratto di pista ciclabile che collega via dell’Aeroporto con la pista esistente su via Santo, operazione che permette ai ciclisti il transito sicuro in direzione Thiene.

Nel complesso dunque uno degli ingressi in città si presenta ora più ordinato e sicuro, grazie anche alla nuova illuminazione a led che è presente in tutta l’area dell’intersezione. Indubbiamente si tratta di un’opera a lungo attesa dai residenti delle località di Rozzampia, Santo e Lampertico che finalmente potranno affrontare l’immissione su via Santo in piena sicurezza. L’opera era inserita nella programmazione delle opere pubbliche del Comune di Thiene già dal 2009, ma purtroppo sempre rimandata, lasciando sulla carta il problema e le richieste dei cittadini.
Lavori che già anni fa l’Amministrazione Casarotto aveva promesso, affermando che entro fine mandato si sarebbero trovate le risorse per realizzare l’opera. Promessa che è stata mantenuta sistemando un’intersezione pericolosa, che rappresentava potenzialmente un punto nero nella viabilità cittadina.

“Dopo qualche ora di necessaria sperimentazione e messa a punto dei tempi del semaforo – ha spiegato Andrea Zorzan, Assessore ai Lavori Pubblici e alla Viabilità – abbiamo trovato quella che sembra essere la giusta tempistica nelle diverse fasi di funzionamento. Abbiamo assicurato agli utenti della strada quello che tutti invocano, ovvero: sicurezza, sicurezza e sicurezza.” Per quanto concerne i disagi che il nuovo semaforo ha creato nei giorni scorsi Zorzan non si è tirato indietro. “Abituato ad assumermi le mie responsabilità, mi scuso con chi si è trovato in coda lunedì sera e martedì mattina – ha continuato – abbiamo fatto l’impossibile per garantire in tutta la fase di cantiere il normale deflusso di una strada ad alta percorrenza, ma era inevitabile testare sul campo la programmazione per tararla al meglio. In mesi di lavoro abbiamo avuto tre ore di disagio – ha concluso – nonostante tutto non è molto. Mi sembra un disagio molto limitato alla luce dei lavori eseguiti. Sono certo che nel giro di pochi giorni, entrato a regine il tutto, si saprà apprezzare la scelta fatta”.