Sammy Basso al traguardo della Maratona di Venezia

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Ne ha fatta un’altra delle sue il giovane Sammy Basso, 20enne divenuto noto in Italia per la sua battaglia contro la rara malattia che lo affligge, la progeria. Morbo che fa invecchiare il corpo prima del tempo, ma che certo non ha intaccato lo spirito del giovane di Tezze sul Brenta, che grazie a tanti amici ieri ha portato a termine la Maratona di Venezia.

Certo, Sammy non ha potuto correre i 42.195 metri che gli atleti hanno percorso attraverso le vie e le calli di Venezia, ma sicuramente ha vinto la sua personalissima maratona. Basso infatti è stato scortato da decine di amici e trasportato su Joelette, una speciale carrozzina che a turno è stata spinta sul percorso, dall’inizio fino al traguardo.
Una sfida questa che Sammy ha intrapreso diversi mesi fa, stampando migliaia di magliette gialle con la scritta “Sammy Runs Venice”. Gadget che sono arrivati ad alcuni tra i più grandi personaggi dello sport come Valentino Rossi, che hanno accettato di fare da testimonial all’iniziativa di Sammy, tramite la quale è stata finanziata la Associazione Italiana Progeria Sammy Basso.
L’obiettivo del giovane vicentino infatti era quello di far conoscere la rarissima malattia che lo affligge (si stimano circa 150 casi in tutto il mondo), in modo da poter continuare a sviluppare le ricerche sulla progeria. Un’opera che da anni Sammy porta avanti con caparbietà, battendosi per la diffusione della conoscenza sulla progeria e finanziando attraverso la sua fondazione diverse equipe di medici che stanno facendo ricerca su di essa.