Scuole valdagnesi al top, l’orgoglio del sindaco: Patrimonio da valorizzare

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La sede del liceo Trissino di Valdagno (Google Earth) e il sindaco Giancarlo Acerbi

L’exploit delle scuole superiori di Valdagno nella classifica della Fondazione Agnelli (eudoscopio.it) rendono orgoglioso il sindaco Giancarlo Acerbi che, ringraziando chi in quegli istituti lavora per la formazione dei ragazzi, pone anche nuovi obiettivi, come un adeguato orientamento e il legame con il territorio.

“Ancora una volta mi complimento con le scuole valdagnesi per aver saputo raggiungere punteggi molto alti nell’indagine della Fondazione Agnelli 2016/2017  – commenta Acerbi -. Quelli delle scuole superiori di Valdagno, licei in primis, ma anche tutte le altre, sono risultati eccezionali per una realtà come la nostra, che fa di Valdagno una delle capitali della formazione superiore.

Stando all’indagine, l’indirizzo scientifico del liceo Trissino ha primeggiato in tutto il Veneto, mentre l’istituto Luzzatti ha ottenuto buoni risultati per quanto riguarda lo sbocco lavorativo.

“È un primato importantissimo, che può rendere Valdagno attrattiva per studenti, famiglie e mondo economico. Per questo siamo molto impegnati nel cercare di valorizzare ancora questo straordinario patrimonio. Dirigenti e docenti qui hanno saputo costruire una visione futura efficace – spiega il primo cittadino -, con proposte formative al passo con i tempi e di alta qualità, coinvolgenti e stimolanti per gli studenti che così possono raggiungere ottimi livelli di preparazione.
 Accanto ad un liceo scientifico come il Giangiorgio Trissino che spicca su tutti addirittura a livello regionale, possiamo contare su un liceo classico che si piazza al quarto posto in Veneto, un linguistico che è secondo solo al Pigafetta di Vicenza e molto buoni sono anche i punteggi dell’Iti Marzotto, così come del Luzzatti”.

Conclude il sindaco: “Per anni diversi studenti, per formarsi, hanno cercato fuori dal nostro territorio realtà più nuove, magari più attrezzate, delle quali però non dobbiamo essere invidiosi. Come ci confermano i dati di Eduscopio, abbiamo dimostrato come la sostanza sia ben solida nelle nostre scuole e come l’intero sistema abbia a cuore il futuro concreto dei nostri ragazzi e ragazze. Diverse sono le sfide che ci si aprono davanti sul fronte della formazione dei nostri studenti, dall’orientamento alla giusta scelta dei percorsi da seguire, alle sinergie con i singoli istituti, non senza dimenticare il legame con il mondo produttivo del nostro territorio che sempre più si sta rendendo fondamentale”.