I soldi delle multe in educazione e sicurezza stradale

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L’Amministrazione Comunale di Schio ha deciso di reinvestire totalmente i proventi derivanti dalle violazioni del codice della strada in attività per l’educazione e la sicurezza stradale. Tutti i 750mila euro messi in previsione per il 2017 infatti saranno spesi per studi, ricerche e campagne di sensibilizzazione a questi temi. Quando si dice “investire su se stessi per migliorare”.

Stasera infatti durante il Consiglio Comunale a Palazzo Garbin verrà discusso il bilancio di previsione 2017, che prevede 750.000 euro in entrata per violazioni al Codice della Strada. La Giunta scledense ha già deciso che uso fare di quel denaro, che verrà totalmente reinvestito in attività utili a far crescere la cultura stradale complessiva dei cittadini di Schio. Queste iniziative saranno rivolte in particolare rivolte agli alunni delle scuole scledensi, chiamati a studiare i rischi che si corrono in strada e a interrogarsi sul senso del rispetto delle regole.
Un’altra parte sarà invece destinata al miglioramento della circolazione e del controllo sulle strade grazie al potenziamento della segnaletica stradale, alla redazione dei piani urbani del traffico, alla fornitura di mezzi tecnici necessari ai servizi di polizia stradale, alla realizzazione di interventi a favore della mobilità ciclistica, nonché ad interventi relativi alla sicurezza stradale degli utenti deboli, come i bambini, gli anziani, i disabili, i pedoni e i ciclisti.

“Chi contravviene alle regole può sbagliare e per questo viene sanzionato – ha detto il Sindaco di Schio Valter Orsi– ma è importante sapere che i soldi che il Comune introita dalle multe vengono reinvestiti tutti in progetti di educazione stradale e per aumentare il controllo e la sicurezza sulle nostre strade. Il Codice della strada dispone che la metà dei proventi da sanzioni stradali sia destinato ad investimenti e azioni per migliorare la sicurezza stradale, ma questa Amministrazione ribadisce, anche quest’anno, la volontà di destinare tutti i soldi delle multe a questo tipo di interventi, senza pensare minimamente di fare cassa sulle infrazioni. La nostra speranza è però sempre quella che chi vive la nostra società rispetti sempre più le regole. In questo modo educazione e sicurezza sarebbero già più garantite.”