Attentato alla metro di Londra: fermato un 18enne

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C’è una prima svolta nelle indagini sull’attentato di ieri alla metropolitana di Parsons Green a Londra che ha causato 29 feriti. Un diciottenne è stato arrestato nella zona di Dover. E’ stato bloccato stamattina nell’area del porto della città, terminal dei collegamenti con la Francia attraverso la Manica. Non è chiaro al momento se stesse per imbarcarsi o meno, né se sia sospettato come autore dell’attentato o come complice.
Lo scrive il sito del Guardian, precisando che lo Stato Islamico ha già usato in passato il porto sulla Manica per far entrare e uscire persone dal Paese, dal momento che la sicurezza per gli imbarchi sui traghetti di Dover viene considerata molto debole. Potrebbe  essere lui l’uomo ritratto dalle telecamere di sicurezza nell’atto di piazzare la bomba accanto alla porta di un vagone, contenuta in un secchio bianco di plastica all’interno di un sacchetto di un supermercato.
Il numero due di Scotland Yard, Neil Basu, ha parlato comunque di un “arresto significativo”. E da stamane, intanto, sono centinaia i militari britannici dispiegati a protezione di obiettivi sensibili nell’ambito dell’operazione Tempora, annunciata ieri dalla premier Theresa May e parallelamente all’innalzamento del livello di allerta nazionale a ‘critico’, paventando quindi la possibilità di altri attacchi imminenti.
 Anche il responsabile dell’antiterrorismo di Scotland Yard, Mark Rowley, ha ammesso che potrebbe esserci più di una persona coinvolta. Rowley ha aggiunto che le forze dell’ordine hanno interrogato 45 testimoni e fatto progressi importanti nell’inchiesta e che quel che resta dell’ordigno viene analizzato dagli esperti mentre centinaia di agenti stanno esaminando i filmati delle telecamere di sicurezza delle stazioni e dei treni della District Line. Inoltre, ha aggiunto Rowley, la rivendicazione dell’Isis è “routine”.
La stazione di Parsons Green è stata riaperta e adesso opera normalmente ma la città è blindata. Soldati e mille agenti in più del solito sono schierati nei luoghi chiave, oltre che nella rete dei trasporti, anche allo stadio di calcio visto che oggi si giocano le partite della Premiership inglese. I militari sono anche nei siti nucleari per ‘liberare’ agenti da mandare nelle strade. La premier Theresa May ha avvisato i cittadini che “vedranno più agenti armati sui trasporti pubblici e nelle strade per una maggiore protezione. È un’iniziativa proporzionata e sensata che fornirà maggiore sicurezza e protezione mentre l’inchiesta procede”.