Incendio Pontina: sequestrato lʼimpianto, verifiche sulla diossina

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
Secondo quanto disposto dalla Procura di Velletri l’impianto della “Eco X” sulla Pontina, vicino a Roma, dove tre giorni fa è divampato un maxi incendio, è stato sequestrato.
Sempre la Procura, secondo quanto apprende l’ANSA, ha incaricato l’Arpa di verificare il grado di diossina sprigionatosi nell’aria. Entro giovedì dovrebbero essere disponibili i dati sul grado qualitativo di inquinamento dell’aria, ovvero la natura delle concentrazioni di polveri, e venerdì ci sarà un vertice in procura per un punto della situazione.
Secondo i primi dati forniti dall’Arpa Lazio viene specificato che la concentrazione di pm10 nell’aria nelle immediate vicinanze dell’incendio sulla Pontina sabato 5 maggio, giorno dell’incendio nel deposito di plastica, erano più alti di quasi il triplo rispetto alla soglia di rischio. “Il 5 maggio la concentrazione di pm10 era pari a 130 microgrammi per metro cubo, quando il limite fissato è di 50 microgrammi”.
La Procura di Velletri ha anche avviato accertamenti per verificare la regolarità dell’operato dell’azienda “Eco X” rispetto alle autorizzazioni che aveva ottenuto. Gli inquirenti hanno disposto verifiche sulle fibre di amianto eventualmente liberatesi nell’aria.
Intanto arriva l’Sos della Coldiretti: “Nel territorio di circa 4mila ettari in cui vige il divieto di raccolta degli ortaggi e di pascolo degli animali, in seguito all’ordinanza del commissario straordinario del Comune di Ardea Antonio Tedeschi, sono presenti oltre 150 aziende agricole che vivono un momento di grande difficoltà e devono essere tutelate. Per loro è vera emergenza perché non poter vendere i propri prodotti significa non poter lavorare. E’ fondamentale quindi che vengano subito attivate le procedure per il rimborso dei danni, un passaggio fondamentale per garantire la sopravvivenza delle imprese” così David Granieri, presidente di Coldiretti Roma e Lazio, in una nota. “Da sempre sicurezza e qualità dei prodotti sono priorità per gli agricoltori che sono pronti a distruggere i raccolti, se contaminati, ma chiedono massima chiarezza sulla vicenda e tempestività nel poter accedere ai risarcimenti, troppo spesso rallentati dai tempi della burocrazia”, conclude.
Al momento i vigili del fuoco sono ancora impegnati nelle operazioni di spegnimento del maxi incendio divampato tre giorni fa nell’azienda “Eco X”. Secondo quanto si è appreso, ci sono ancora piccoli focolai e fumo. Attualmente si sta procedendo allo smassamento e raffreddamento dei materiali all’interno dello stabilimento di smaltimento di materiali in plastica e carta.