Avvistato il lupo. Ma era solo un cane inselvatichito

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
La foto che pareva ritrarre un lupo

Ieri mattina un abitante della frazione di Staro a Valli del Pasubio ha scattato una foto che a primo sguardo sembrava ritrarre un lupo. Fatto che, se verificato, avrebbe documentato per la prima volta la presenza dell’animale a Valli. Tuttavia dopo uno scrupoloso controllo dello scatto, effettuato da diversi esperti, è emerso che di lupo non si trattava, ma solamente di un cane.

Occhio dunque a vedere lupi ovunque, verrebbe da pensare. Da un paio di anni infatti l’animale è tornato a farsi vedere anche nelle Prealpi vicentine con tanti avvistamenti, corretti e non, segnalati tra Posina, Lessinia e Val Leogra. “Si, effettivamente esiste un nucleo di lupi nella zona della Lessinia – dice il tecnico faunistico Alberto Bosa – è possibile che ne vengano visti anche nelle zone delle Piccole Dolomiti, considerando che possono esserci diversi maschi in fase di dispersione, come è normale che sia”.
Ma in questo caso non si può dire si tratti di un lupo. Dall’analisi della foto scattata a Valli infatti sono emerse troppe differenze tra l’animale fotografato ed il lupo. “Dopo un confronto con dei colleghi che studiano e controllano i lupi nella Maremma e nell’Appennino – prosegue Bosa – siamo giunti alla stessa conclusione: il lupo ha una colorazione rossiccia sulle zampe e striata sul groppone. Mentre il cane nella foto è bianco, ed ha anche la coda lunga, mentre il lupo ce l’ha corta”.
Da una seconda foto inoltre sembrerebbe che l’animale porti anche un collare nero. Fatto che dà spunto al tecnico faunistico per una raccomandazione. “Quando si portano gli animali in montagna devono essere tenuti al guinzaglio – conclude Bosa – perché se scappano, come in questo caso, diventano nuovi e violenti predatori della fauna locale, creando danno ai caprioli e agli altri abitanti del bosco”.
Attenzione dunque a gridare “Al lupo!”, se prima non si è sicuri al cento per cento che lo sia. Fondamentale per evitare che la psicosi sul lupo cresca, onde rispettare l’animale e i suoi spazi.