Malga Roccolo brucia tutta la notte. Ipotesi incendio doloso

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Dalle 20.30 di ieri sera fino a questa mattina i Vigili del Fuoco sono impegnati a sedare il violento incendio che nella notte ha divorato il tetto dell’agriturismo Malga Roccolo a Cogollo del Cengio. A quanto emerge dalle prime ricostruzioni l’incendio sarebbe doloso. “Ma noi non molliamo” hanno fatto sapere i proprietari, i fratelli Dall’Osto, determinati a superare il momento difficile.

Lo stabile ha iniziato a bruciare ieri sera e pare che tutto sia partito da un camino esterno, cosa che fa propendere per l’incendio doloso. La struttura in quel momento era chiusa e per questo nessuno è rimasto ferito. L’edificio si trova nel territorio comunale di Cogollo del Cengio, ma di fatto si raggiunge da Tresche Conca sull’Altopiano di Asiago, proseguendo in direzione di Forte Corbin. Per questo i primi ad intervenire sono stati i Vigili del Fuoco di Asiago, supportati poi dai colleghi di Vicenza e dai volontari di Thiene. Un totale di 12 agenti con cinque mezzi tra cui due autobotti ed un autoscala, che sono riusciti a controllare le fiamme all’interno della struttura e a tagliare parte del tetto, bruciato per 200 metri quadrati, evitando l’estensione delle fiamme a tutta la copertura.
In questi minuti i Vigili del Fuoco stanno provvedendo a scoperchiare il tetto, per spegnere le fiamme residue che interessano ancora la struttura isolante. Operazioni di spegnimento dei restanti focolai proseguiranno tutto il giorno.
Amarissime ma non rassegnate le parole che i gestori, sicuri della natura dolosa dell’incendio. “Malga Roccolo resterà chiusa per un bel pezzo a causa di una persona che probabilmente ci vuole un sacco di bene e che ha incendiato il nostro locale ieri sera – afferma Fabio Dall’Osto – probabilmente questo è il risultato quando le persone ti temono. Il nostro lavoro lo abbiamo sempre fatto con il cuore perché li dentro c’è una parte di noi in ogni singolo angolo. Non molleremo”.

Ancora da quantificare i danni, ma potrebbero essere di qualche centinaio di migliaia di euro. L’agriturismo dei fratelli dall’Osto è coperto da assicurazione. Ha aperto i battenti il 31 dicembre del 2014 e in meno di due anni è diventato un punto di riferimento per molte persone.