Picchia brutalmente la compagna ma un passante chiama i Carabinieri: arrestato

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Poteva finire veramente male per una donna bassanese, se non ci fossero stati gli interventi solerti di un passante e di una pattuglia del Radiomobile dei Carabinieri di Bassano. E’ accaduto l’altro ieri, quando i Carabinieri della Compagnia di Bassano hanno arrestato il 42enne Marco Moro, bassanese imputato di un grave episodio di violenza domestica. L’uomo infatti stava picchiando pesantemente la convivente in casa quando un cittadino, uditi gli inequivocabili rumori dell’aggressione, con grande senso civico ha chiamato i Carabinieri. Grazie ad un tempestivo intervento dei militari la violenza è stata bloccata e l’uomo condotto in carcere.

Erano circa le 10.40 di martedì quando una persona che stava passando per Via Ca’Dolfin a Bassano ha telefonato alla centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Bassano, comunicando forti rumori provenienti dall’interno di un’abitazione nella via. Data la potenziale pericolosità della situazione i Carabinieri si sono immediatamente attivati inviando una vettura veloce sul posto, che in soli quattro minuti ha portato i militari a bussare alla porta della casa in questione.
alla richiesta di apertura della porta i Carabinieri si son però sentiti rispondere un secco “no”. dall’uomo. Dato che la porta era sbarrata e Moro non intendeva aprire, i militari dell’Arma hanno contattato i Vigili del Fuoco, che grazie ad un elevatore hanno consentito alla pattuglia di entrare dal terrazzo. La scena che si son trovati davanti è stata delle peggiori: Moro aveva pesantemente picchiato la convivente, sequestrandola di fatto nell’abitazione.  L’uomo aveva infatti chiuso a chiave la porta blindata della casa, nascondendo le chiavi all’interno di una scatola di gelati nel surgelatore.
Moro è stato dunque arrestato e portato in caserma, mentre la donna è stata accompagnata all’ospedale. La prognosi della brutale aggressione è di 30 giorni, dovuta a trauma cranico, rottura del naso, rottura del seno mascellare, distorsione della colonna cervicale e lesioni da strozzamento. Un quadro clinico pesantissimo, che tuttavia sarebbe potuto essere ancora più grave se non fosse stato per il senso civile dell’uomo che ha avvertito i Carabinieri, i quali sono giunti sul posto in tempo zero, assicurando il violento alla legge.
L’arrestato è stato quindi condotto alla Casa Circondariale di Vicenza e messo a disposizione del sostituto Procuratore Claudia Brunino, che ha configurato i capi di imputazione in sequestro di persona e lesioni personali dolose.