Si uccide in carcere Carlo Helt, accusato dell’omicidio Kari

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Come riportato da Il Giornale di Vicenza il 40enne nomade Carlo Helt si è tolto la vita nel carcere di Via Pio X a Vicenza.

L’uomo ha deciso di farla finita nella serata di lunedì, impiccandosi con un lenzuolo.

Helt si era costituito a Gorizia a fine ottobre dopo diversi mesi di latitanza iniziati a giugno scorso, quando al termine di una spedizione punitiva da parte della famiglia Helt verso la famiglia Kari per un insulto ai morti della famiglia Helt stessa, si consumò a Zanè l’omicidio di Davide Kari (51 anni) e il ferimento di Vianello Kari (42 anni).

Dalla ricostruzione dei carabinieri, fu proprio la madre di Carlo Helt, Lucia, a passare al figlio la pistola per lavare col sangue l’onta subita, di fronte anche ai fratelli di Carlo, Davide e Fulvio e al cognato Paradise Kari.

Da un paio di mesi il 40enne era detenuto nella prigione vicentina, prima di compiere l’estremo gesto. Il cadavere dell’uomo è stato scoperto da un agente impegnato in un controllo di routine. Inutili i tentativi di rianimarlo.

Pare che l’uomo avesse già dato segni di difficoltà a Vicenza. In cella sono stati trovati dei biglietti in cui Kari indica la volontà di essere sepolto a Rovereto, dove viveva, e dà alcune disposizioni per la consegna degli effetti personali ai suoi familiari.