Smantellato giro di droga per 200mila euro. Quattro arresti e 22 chili di hashish sequestrati

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I finanzieri con l'hashish sequestrata

Al termine dell’operazione “Slash” portata avanti per mesi dalla Guardia di Finanza vicentina le Fiamme Gialle hanno interamente smantellato uno dei canali di entrata della droga in Veneto. Sono infatti quattro gli arresti effettuati nei giorni scorsi dai finanzieri, che hanno ammanettato altrettanti cittadini nordafricani che stavano per introdurre nel vicentino 22 chili di hashish proveniente dalla Spagna. Si stima che dalla vendita della sostanza illecita il gruppo avrebbe ricavato circa 200mila euro.

L’operazione della guardia di finanza si è conclusa nel pomeriggio del 25 gennaio, quando i finanzieri del Nucleo di Polizia Tributaria di Vicenza hanno arrestato in flagranza di reato di tre nordafricani che trasportavano un carico di 22 chili di hashish destinato ad alimentare il mercato della droga tra le province di Vicenza, Verona e Padova. Un sistema consolidato da tempo, con i corrieri che una volta ricevuta la merce dal Marocco partivano dalla Spagna in direzione di Vicenza. Qui incontravano il loro contatto locale, E.K., marocchino di 31 anni residente a Lonigo, che si occupava di immettere la droga nel mercato vicentino. L’uomo aveva creato una propria rete di spaccio nella provincia berica e non solo, fino ad approvvigionare anche diversi pusher dell’Alto Vicentino, dove distribuiva lo stupefacente a spacciatori minori incaricati della vendita al dettaglio.

Per scoprire il sistema architettato dal gruppo sono state necessarie una lunga serie di attività investigative coordinate dal sostituto procuratore della Repubblica di Vicenza Hans Roderick Blattner. Attività che, supportate da intercettazioni, hanno permesso di scoprire un imminente rifornimento degli spacciatori attraverso i corrieri domiciliati in Spagna. A quel punto, ricostruito il luogo e l’orario dello scambio, i finanzieri mercoledì scorso sono riusciti ad intercettare in una stradina campagnola di Lonigo due autovetture con targhe straniere che trasportavano la droga. A bordo della prima c’erano due uomini di origini marocchine, S.J., di 33 anni, e E.H., di 37, residenti in Spagna (Malaga e Cadice) che facevano da apripista per una seconda automobile con targa francese, condotta da un cittadino algerino (L.A., 40enne), residente a Marsiglia, che si accompagnava con l’intera famiglia.

Dopo aver fermato le auto, i militari hanno rinvenuto 21 sacche di plastica trasparente, chiuse ermeticamente mediante sottovuoto e contenenti ovuli di hashish, per un peso complessivo di oltre 22 chili. Le buste erano state occultate dietro i pannelli laterali dei sedili posteriori della vettura su cui viaggiava la famiglia. Il confezionamento dell’hashish in formato di ovuli, oltre a facilitarne il trasporto e l’eventuale frazionamento, è indice di una maggiore qualità dello stupefacente, rispetto a quello trafficato in “panette”. Al dettaglio infatti la partita di droga avrebbe potuto fruttare oltre 200 mila euro.

Al termine delle operazioni di perquisizione, i due marocchini e l’algerino sono stati trasferiti nella casa circondariale San Pio X, a disposizione dell’autorità giudiziaria vicentina. Il giorno dopo ad Arzignano i finanzieri sono riusciti a catturare anche il destinatario del carico di droga sequestrato, che nel frattempo era riuscito a darsi alla fuga a bordo della propria autovettura, sottraendosi all’arresto in flagranza di reato.