Vendeva hashish agli studenti. Arrestato 22enne

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Immagine di repertorio

Primo risultato ottenuto grazie alla nuova unità cinofila antidroga recentemente istituita nei consorzi Polizia Locale Nordest e Alto Vicentino. Il cane Rocky ieri ha permesso infatti di scovare un panetto di hashish in un’intercapedine segreta della macchina di M.C., 22enne marocchino residente a Schio. Il giovane spacciatore è stato arrestato.

La perquisizione alla macchina del giovane è stata fatta ieri, a conclusione di un’attività investigativa condotta dai primi di maggio. Il tribunale di Vicenza infatti aveva emesso un decreto di perquisizione locale e personale a carico di M.C., sospettato di spacciare hashish a studenti minorenni.

Nella mattinata di ieri quindi, ultimo giorno di scuola per molto istituti scolastici, il giovane, alla guida della sua autovettura, è stato pedinato fino al parco di via Botta, noto tra gli adolescenti che lo apprezzano perchè vicino alle scuole e dove “ti puoi fare una canna tranquillo”. Il ragazzo ha quindi raggiunto un gruppo di studenti che si trovavano lì, quando gli agenti sono intervenuti identificando tutti i minorenni, ed informando i relativi genitori, per poi notificare all’indagato il decreto di perquisizione.

M.C. è stato accompagnato dagli agenti di Polizia Locale al comando di via Pasini, dove gli è stata perquisita la vettura. In un primo tempo non veniva rinvenuta alcuna sostanza stupefacente, prima di far intervenire Rocky, il cane poliziotto. Dopo un sommario esame dell’autovettura, Rocky ha puntato con decisione il vano portaoggetti lato passeggero anteriore, digrignando i denti. Proprio in quel momento l’indagato ha smesso col suo borioso atteggiamento, iniziando a preoccuparsi. In un’intercapedine segreta è stato infatti rinvenuto un panetto di hashish del peso di 100 grammi.

M.C. è stato quindi tratto in arresto e sottoposto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo. Questa mattina è stato accompagnato al Tribunale di Vicenza dove l’arresto è stato convalidato dal magistrato, che lo ha rimesso in libertà, trattandosi di soggetto incensurato, in attesa di successiva udienza fissata per il 19 giugno.