Approvato il reddito di inclusione. Sbrollini: “Passo decisivo per un Paese più equo e giusto”

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“Un paese moderno e civile è un Paese che non lascia indietro nessuno. Questa è una nuova ed importante misura non ‘una tantum’ ma un intervento strutturale che coinvolge tutti coloro che si trovano in povertà assoluta”. E’ questo il commento della deputata Pd vicentina Daniela Sbrollini all’approvazione del reddito di inclusione, “frutto di un grande lavoro tra Parlamento e Governo per la tutela delle famiglie più fragili”.
Il finanziamento di 2 miliardi di euro l’anno: un sostegno concreto per 660 mila famiglie, di cui 560 mila con figli minori. Ciò significa un assegno mensile di importo variabile dai 190 fino ai 485 euro per famiglia, definito in base alla condizione economica ed al numero dei componenti del nucleo familiare. Il provvedimento avrà effetto già dal primo gennaio 2018.

“E’ una grande operazione di ridistribuzione delle risorse pubbliche – spiega l’onorevole Sbrollini – verso chi ne ha più bisogno, saranno privilegiati infatti i nuclei familiari meno abbienti e più numerosi. Sarà data priorità assoluta alle famiglie con figli minorenni o disabili, alle donne in stato di gravidanza o per i disoccupati over 55. Per questi risultati e con questa filosofia hanno lavorato con grande sintonia Parlamento e Governo, a partire dall’inizio della legislatura. In particolare la mia commissione Affari Sociali e Sanità della Camera ha sempre fatto un grande lavoro per l’inclusione sociale, per il godimento reale dei diritti e per l’introduzione di nuove forme di sostegno per i soggetti più deboli. La speranza è quella di poter contribuire ulteriormente nel sostegno alle famiglie in difficoltà anche con la prossima legge di stabilità che approveremo in autunno”.