Blitz di Arcadia in consiglio comunale: “Schio per Orsi è terreno di speculazione elettorale”

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Blitz degli attivisti del Centro Sociale Arcadia in consiglio comunale a Schio, stasera. Un gruppo di giovani è entrato in sala consiliare volantinando e srotolando uno striscione con la scritta “Valter Orsi: la banalità del male”, in risposta alle dichiarazioni del sindaco in cui equipara l’occupazione dei Chiostri per rispondere all’emergenza freddo alla manifestazione di PrimaNoi davanti all’Hotel Eden. I militanti sono poi stati fatti uscire dalla sala dagli agenti della polizia locale.

Questo il testo del volantino diffuso dagli attivisti di Arcadia.

Basta così, Sindaco Orsi.
Le tue dichiarazioni riferite alla cosiddetta “occupazione dei Chiostri” da parte dei nostri attivisti, ci dimostrano nel miglior dei modi quanto basso sia il livello di responsabilità e consapevolezza del tuo agire.
Scambiare per atto illegale l’aver offerto sollievo alla sofferenza dal freddo agli ultimi della terra, significa avere lo stomaco di ferro, e la sensibilità di una pietra. Nessuno al mondo negherebbe un posto riscaldato a chi soffre il freddo. L’unico sei stato tu. E sei stato tu l’unico sindaco di questa comunità a stringere alleanze con la destra, che sui social network si dichiara ed autodefinisce fascista.
E sei stato tu ad accettare le bandiere e gli applausi di CasaPound, già condannati per atti di violenza ed omicidio in varie città d’Italia, sotto il palco dal quale inneggiavi alla differenziazione e all’emarginazione.
E non solo. Di fronte all’equanime buon senso della Magistratura, che non ravvisa profili di illegalità in un’azione caritatevole, insisti in modo meschino e fazioso a difendere un’idea di equità e giustizia false. Due pesi e due misure.
Quelli che tu, e non la Magistratura, stai adoperando, mettendo sullo stesso piano l’intervento umanitario di Arcadia, supportato da associazioni, gruppi cattolici e comunità che della solidarietà fanno un elemento di orgoglio, e la vergognosa manifestazione per respingere i profughi davanti all’hotel Eden, sanzionata da condanna penale perché non autorizzata.
Non crediamo che tu sia davvero preoccupato per il danno che le nostre azioni avrebbero recato, a tuo dire, alla collettività, aprendo i Chiostri agli indigenti; se così fosse, perché non te ne sei preoccupato prima, quando quei locali di pregio erano vuoti e inutilizzati ma riscaldati e illuminati a spese dei cittadini? Ci sembra piuttosto che questa tua recente vocazione legalista ti serva per rifarti una verginità con il ceto medio portatore di pensiero conformista, che a suo tempo ti ha votato ed ora sta prendendo le distanze da te e dai tuoi sodali della destra estrema.
Eh sì, Sindaco Orsi: stai finalmente mostrando la tua faccia… La faccia di chi non guarda in faccia nessuno pur di rimanere attaccato alla poltrona di Sindaco, e non certamente per una esigenza etica di perseguire il bene collettivo. Perché un’etica politica, sociale, legata ad una visione nuova ed attuale della città, proprio non ti appartengono. Se tu possedessi un’etica, infatti, qualche volta ti schiereresti anche dalla parte del giusto, e non solo e sempre del conveniente.
Sindaco Orsi, il tuo problema è che non riconosci Schio come luogo di solidarietà universale, di modernità e di condivisione per un future migliore per tutti, ma solo di speculazione ai fini del voto. Peccato.
Per tua fortuna noi ci siamo e ci saremo. E il nostro agire ha sortito l’effetto di risvegliare la tua attenzione sul bene comune; in quanto ai Chiostri, infatti, finalmente ed a seguito del nostro intervento essi sono adesso utilizzati e valorizzati.
Siamo sulla strada giusta.