“Diesel, dacci garanzie per il futuro”. La protesta dei magazzinieri davanti al colosso dei jeans

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I magazzinieri manifestano davanti a Diesel

Non lavorano per la Diesel, “ma per il consorzio Morex, che ha l’appalto da Ceva, realtà internazionale della movimentazione di merci che a sua volta ha l’appalto da Diesel”. Una cinquantina di magazzinieri in sciopero da una settimana a Limena (Padova), nel magazzino Ceva di via Primo Maggio, questa mattina (vedi video) sono andati a protestare davanti alla sede Diesel-Otb di Breganze, il cuore del gruppo di abbigliamento fashion. L’azienda respinge ogni accusa: “Totalmente estranei, sono decisioni e dinamiche legate a un fornitore”.

“Sembra che a febbraio Morex abbandonerà l’impianto di Limena, ma a noi non hanno comunicato nulla ufficialmente: vogliamo delle risposte e delle garanzie, per questo protestiamo davanti a quello che di fatto è il datore di lavoro” dichiara Gianni Boetto, sindacalista dell’Adl Cobas. I Cobas in mattinata hanno portato i magazzinieri sul posto, a Breganze, con un pullman. Per tutta la durata dello sciopero, con striscioni e bandiere, sindacalisti e lavoratori hanno rallentato il passaggio dei camion in ingresso e uscita dall’azienda. “Purtroppo Diesel al momento ha rifiutato di riceverci” insiste Boetto. Al magazzino di Limena negli ultimi due anni il lavoro è diminuito, “è stata fatta prima una cassa integrazione e poi un contratto di solidarietà. Ma adesso, con lo spettro di un gran numero di esuberi, è indispensabile avere delle risposte vere. Vogliamo capire cosa succederà” conclude il sindacalista. I manifestanti annunciano che, in assenza di risposte, la mobilitazione andrà avanti.

Diesel, come aveva ribadito nei giorni scorsi quando lo sciopero era rimasto limitato al magazzino di Limena, replica sottolineando “la nostra totale estraneità a questa iniziativa. Tale situazione è legata alle gravi difficoltà che sta attraversando il settore della logistica e dei trasporti in generale, in particolare nella provincia di Padova, che vede coinvolto anche il nostro fornitore CEVA nel sito di Limena. Non riteniamo corretto il tentativo di coinvolgimento di Diesel in questa vicenda avendo la stessa sempre operato nel rispetto delle regole contrattuali nei rapporti con i suoi fornitori. E’ quindi nostra ferma intenzione respingere ogni strumentalizzazione in decisioni e dinamiche estranee alla nostra azienda e legate piuttosto a un nostro fornitore”.