Grappa e Asiago. Il Giro d’Italia 2017 parla vicentino

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Per gli appassionati di ciclismo vicentini c’è una data da segnare in rosso sul calendario. Sabato 27 maggio infatti il Giro d’Italia transiterà per la provincia berica, scalando il Monte Grappa per poi scendere e risalire ad Asiago dove è posizionato l’arrivo. Sarà l’ultima e decisiva tappa di montagna prima dell’arrivo di Milano, dove verosimilmente chi vorrà vincere il Giro lancerà il suo ultimo attacco.

La Pordenone-Asiago sarà la 20° tappa dell’edizione numero 100 del Giro d’Italia, sul totale ammontare di 21 previste come di consueto. “Quella che attraverserà il Veneto non è una tappa qualsiasi. E’ un tappone, per più di un motivo: tecnico, ambientale, storico, promozionale – ha detto durante la presentazione il presidente regionale Luca Zaia – a seconda dei distacchi che si determineranno all’arrivo, ad Asiago si potrebbe incoronare il vincitore del Giro d’Italia 2017”.
Alla presentazione della tappa, fatta oggi a Cà del Poggio nel Comune di San Pietro di Feletto (Treviso), hanno partecipato oltre a Zaia anche il direttore del Giro d’Italia Mauro Vegni, gli assessori regionali Federico Caner (Turismo) e Cristiano Corazzari (Sport) e il Sindaco di Asiago Roberto Rigoni.

La tappa transiterà in territorio vicentino dopo essere passata per Pordenone, Treviso e Belluno. I ciclisti affronteranno l’ascesa ai 1.620 metri di Monte Grappa, per poi discendere fino ai 138 metri di Campese, da dove risaliranno ai 1.086 metri dell’ultimo Gran Premio della Montagna a Foza, poco prima del traguardo di Asiago.

“Grazie alla disponibilità degli organizzatori del Giro – ha concluso Zaia – anche quest’anno proseguiamo nella strategia scelta a suo tempo di abbinare la corsa ciclistica più amata dagli italiani alla memoria storica della Grande Guerra, e così intendiamo fare anche per l’edizione 2018”.