L’Altovicentino vince ancora e conquista una clamorosa salvezza

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Foto Federico Formisano
Incredibile ieri a Caldogno. L’Altovicentino batte anche il Legnago, e grazie alla contemporanea sconfitta del Cordenons si salva direttamente e non disputerà i playout di Serie D. Un miracolo sportivo quello degli uomini guidati da Troise, che sole tre giornate fa erano distanti 7 punti da questo obiettivo. Poi il cambio di marcia: tre vittorie nelle ultime tre gare e matematica salvezza conquistata sul campo all’ultima giornata, al termine di una stagione estremamente travagliata per le vicende societarie che hanno coinvolto la squadra di Rino Dalle Rive.Il racconto della partita a cura di Federico Formisano
Altovicentino – Legnago 3-1 Gregora al 10’ Incatasciato al 20’ Carbonaro al 48’ Zanetti al 57’Si gioca a Caldogno per i lavori di sistemazione del campo di Valdagno. Il pubblico è discreto con notevole presenza di osservatori neutrali (notati tra gli altri Bottazzi, Menti e Bocchese del Leodari, Casarotto e Bagnara del Camisano con Nardi ex San Giorgio in Bosco, Fontana del Sarcedo, Mantovani, Cicero, Lazzaron, oltre a Ebene, Cappellari e c. della squadra di casa. ) Nessun ammonito.Troise non può disporre del folletto Gijmah che qualche problema nelle ultime gare glielo ha risolto. E ovviamente non può disporre di Rubbo ancora non al meglio. Gioca invece la sua seconda gara consecutiva dopo sette mesi ai box Stefano Pozza che si investe anche del ruolo di capitano. Trinchieri fa la prima punta mentre Carbonaro agisce alle sue spalle con Simoncelli largo a destra e Incatasciato sul versante opposto. Pozza e Caporali sono i centrocampisti. Il Legnago schiera una sfilza di giovanissimi affiancati dagli esperti Friggi (ex Arzignano), Bendetti, Viviani e Zanetti.

Primo Tempo

Si capisce che l’Altovicentino ha una gran voglia di mettere subito al sicuro il risultato. Dopo 5’ Pozza manda alto di testa e dopo un minuto Carbonaro calcia fuori dal limite. Ma al 10’ l’Altovicentino passa grazie a Gregora che approfitta di una mischia in area per rompere l’equilibrio.
L’Altovicentino dà buone sensazioni: tutti corrono come matti, entrano decisi su tutti i palloni ed eseguono tutto con notevole velocità. Il Legnago non sta a guardare, non vuole passare per chi è venuto a Caldogno per onor di firma e al 15’ D’Avino esce tempestivamente per fermare un’azione pericolosa. Viviani due minuti dopo calcia a lato. Ma al 20’ l’Altovicentino raddoppia grazie a Carbonaro che si libera sulla destra e centra per Incatasciato che arriva puntuale all’appuntamento con il 2-0 . Passa solo un minuto ed il Legnago si vede annullato un gol di Barone per fuorigioco.

Il Legnago continua a macinare gioco nel tentativo di riaprire la gara ma i centrali difensivi dell’Alto Gregora e Yarboye sono inappuntabili e i veronesi devono arrivare alle conclusioni da lontano come fa Mattera al 30’
Al 40’ il Legnago chiede il penalty per un intervento in uscita di D’Avino su Benedetti e un minuto dopo Zanetti rovescia a lato dal limite dell’area. Clamorosa infine la situazione al 42’ quando Barone manda fuori da buona posizione. La carica agonistica non viene meno e Kouame manda Pozza contro la panchina. Il capitano valdagnese che è appena rientrato da una lunga assenza si riprende prontamente anche se l’impatto crea qualche ansia tra i compagni.
Il tempo si chiude con un incursione di Trinchieri anticipato da Bala.

Intanto si comincia a prestare molta attenzione al risultato di Noale dove è attesa una vittoria della squadra di casa sul Cordenons: fin dalle prime informazioni si scopre che i veneziani sono in vantaggio e lo Stadio comincia a fremere in attesa di buone novelle.

Secondo Tempo

L’Altovicentino torna in campo nel secondo tempo con il dichiarato obiettivo di controllare la gara: Caporale e Pozza saggiamente abbassano il ritmo della gara cercando con una ragnatela di passaggi di spezza la velocità degli avversari. Ma dopo 3’ in maniera abbastanza improvvisa un’accellerazione di Kikaj sulla fascia di competenza trova impreparata la difesa del Legnago: la palla giunge a Carbonaro che dal limite dell’area piazza la palla laddove Bala non può arrivare.
E’ il 3-0 che sembrerebbe por fine alla contesa. Ma il Legnago non è rassegnato e si butta in avanti. Solo Trinchieri al 5’ rompe l’assedio con un colpo di testa azzeccato ma parato.
La pressione dei veronesi si esercita soprattutto in una lunga serie di calci piazzati e di calci d’angolo e su uno di questi al 57’ un giocatore dell’Altovicentino è colto in fallo di mano. L’arbitro concede il penalty che Zanetti trasforma.

Manca mezzora alla fine e la gara è riaperta. Ma l’Altovicentino sente profumo di salvezza ed intanto arriva la notizia che il Calvi ha raddoppiato. I giocatori di Troise raddoppiano le energie profuse mentre il mister tiene pronti i cambi che però centellinerà solo nella fase finale della gara.

Va dato onore al Legnago che ha cercato fino all’ultimo istante di raddrizzare una gara compromessa nei primi venti minuti. Il finale vede un paio d’interventi risolutori di D’Avino e qualche contropiede condotto da Carbonaro. Finchè al 93’ la gioia repressa in un intera stagione diventa un ululato di liberazione e rabbia. L’Altovicentino compie l’impresa con nove punti nelle ultime tre gare rimontandone sette ai friulani. Adesso tutti si attendono un’altra salvezza… ma non dal campo !