Meningite, è psicosi nella Pedemontana Vicentina: 500 vaccini in più in un mese

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Vaccinazioni (foto d'archivio)

Oltre 500 vaccinati in più contro la meningite, da Schio a Bassano, nel solo mese di dicembre e a confronto con lo stesso periodo del 2015. I numeri li fornisce l’Ulss 7 Pedemontana – fusione delle ex Ulss 3 e 4, realtà da pochi giorni – e testimoniano quanto il timore del contagio da meningococco sia diffuso, anche nell’Alto Vicentino. Un allarme, secondo le autorità sanitarie, che però non è giustificato: attualmente non c’è nessun malato colpito da meningite nell’Ulss 7 e anzi in generale “in Veneto non esiste epidemia di meningite”, afferma Paolo Coin, dirigente medico del dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria.

Dal primo dicembre 2015 al 4 gennaio 2016, nei territori delle due Ulss, fra vaccino tetravalente e vaccino contro il ceppo B si erano vaccinati in tutto 919 persone. Quest’anno, nello stesso mese e fino al 4 gennaio 2017, in tutto sono state somministrate 1456 dosi per altrettanti pazienti. L’Ulss 7 va anche più nello specifico: quest’anno nel distretto di Schio e Thiene sono state sottoposte duecentoventi persone a vaccinazione antimeningococcica con vaccino tetravalente (ACWY) e 536 persone con vaccino antimeningococco di ceppo B; nel 2015, centocinquantadue persone avevano ricevuto il vaccino tetravalente e trecentoventi quello per il ceppo B. L’aumento di richiesta è parallelo a Bassano. Nel distretto dell’ex Ulss 3 dal primo dicembre 2016 ad oggi sono state sottoposte 317 persone a vaccinazione antimeningococcica con vaccino tetravalente (ACWY), alle quali vanno aggiunte 383 persone con vaccino antimeningococco di ceppo B; nel 2015, 242 persone avevano ricevuto il vaccino tetravalente e 205 quello per il ceppo B.

Valori che danno l’idea dei timori fra la popolazione. Eppure, per Coin nella nostra regione esistono solo “casi sporadici e ciclici di malattia. Pertanto – precisa lo specialista – non è necessario saturare le agende dei servizi vaccinali per sottoporsi a una vaccinazione volontaria, che deve invece essere garantita ai bambini, in particolare a quelli che non si sono ancora vaccinati, agli adolescenti, al momento del richiamo e alle persone a rischio. I viaggiatori che si recano nei Paesi del subSahara, i pellegrini che si recano alla Mecca possono rivolgersi agli Ambulatori dei Viaggiatori Internazionali. Per gli adulti, è importante che aderiscano alla chiamata per sottoporsi alla vaccinazione contro lo pneumococco che viene offerta gratuitamente al compimento del 65mo anno di età”.

E’ da ricordare che la vaccinazione tetravalente ACWY si somministra gratuitamente ai bambini di 12 mesi e ai ragazzi di 15 anni d’età; viene inoltre somministrata gratuitamente a particolari categorie di persone a rischio, di qualsiasi età (per esempio ai pazienti a cui è stata asportata la milza oppure ai trapiantati di midollo). La vaccinazione contro il meningococco di ceppo B è offerta gratuitamente ai bambini sotto l’anno di vita ed è somministrata in tre dosi, a partire dai sei mesi e fino a un anno e mezzo (terza dose) di vita. E’ offerta gratuitamente anche alle persone a rischio.

Coloro che non rientrano in queste categorie possono chiedere la vaccinazione che verrà effettuata a pagamento, su prenotazione, nei tempi indicati che dipendono dalla non urgenza della somministrazione.