Picco di ozono nel vicentino: ecco le zone più esposte e i consigli dell’Arpav

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E’ previsto in questi giorni un pericoloso picco di ozono. Lo annuncia l’Arpav, l’agenzia regionale per l’ambiente.

Da alcuni giorni in Veneto il tempo stabile e soleggiato, con temperature massime superiori alla media del periodo, ha favorito infatti l’innalzamento delle concentrazioni di ozono fino al superamento della soglia di informazione di 180 microgrammi per metro cubo, ovvero, il “livello oltre il quale sussiste un rischio per la salute umana in caso di esposizione di breve durata per alcuni gruppi particolarmente sensibili della popolazione” come anziani, bambini, donne in gravidanza e persone affette da disturbi respiratori.

12 centraline diffuse in cinque diverse province venete hanno registrato l’altro ieri e ieri superamenti diffusi della soglia di informazione, con concentrazioni maggiori, nel vicentino, ad Asiago e Schio, deve la qualità dell’aria è risultata a lungo “scadente”, specie nelle ore più calde. Le temperature nei prossimi giorni, almeno fino a domani, saranno in progressivo aumento, soprattutto in pianura, nelle zone interne, dove la brezza di mare ha uno scarso effetto. Una situazione meteorologica – avverte l’Arpav – che favorisce il ristagno e l’accumulo degli inquinanti atmosferici nonché la formazione di ozono con probabili superamenti della soglia di informazione sulla pianura interna, in alcune zone prealpine e sulla pedemontana.

Domani in diversi comuni in due zone del Veneto (una compresa fra la zona sud Thiene e Breganze, Sandrigo, Tezze sul Brenta e fino a San Pietro in Gù, l’altra nel trevigiano, vedi mappa) è previsto addirittura il superamento della soglia di allarme, pari a 240 microgrammi per metro cubo. In queste aree, per legge, sussistono rischi per la salute umana, anche in caso di esposizione di breve durata.

A salvagurdia della salute l’Arpav consiglia quindi di non rimanere all’aperto nelle ore più calde e di non intraprendere attività sportive o faticose per il fisico. I soggetti più sensibili come gli anziani, i bambini, le donne in gravidanza, le persone affette da disturbi respiratori, dovrebbero evitare di uscire all’aperto almeno nella fascia oraria tra le 12 e le 18.

Per saperne di più sull’ozono, per vedere i dati in diretta di qualità dell’aria delle città del Veneto e per conoscere le previsioni meteorologiche, ci si più collegare al sito dell’Arpav a questa pagina.