Preso corriere della droga: aveva 103 ovuli di eroina e cocaina in pancia

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La squadra mobile di Vicenza ha messo a segno un altro colpo contro il traffico internazionale di droga pesante.

Dopo l’arresto di un camerunense in stazione ferroviaria, proveniente da Amsterdam via Parigi un paio di settimane fa (con destinazione finale Vicenza), trovato in possesso di 27 ovuli di eroina, questa volta ad essere arrestato è stato un corriere di origini nigeriane di 21 anni, al quale sono stati trovati nell’addome 103 ovuli di cocaina ed eroina, per un valore di 130 mila euro. Il “tesoro” illegale (del peso di un chilo) è stato scoperto all’ospedale di Vicenza, dove il giovane è stato portato dagli agenti della Squadra Mobile di Vicenza.

Godspower Odiase, di 21 anni era stato fermato in stazione ferroviaria qualche giorno fa dalla polizia appena sceso da un Eurocity proveniente direttamente da Monaco di Baviera. La partenza del corriere, in possesso di un permesso di soggiorno per protezione sussidiaria rilasciato dalla Questura di Vicenza, è stata  individuata nella città tedesca di Amburgo.

Gli agenti, entrati in azione grazie alle stessa soffiata che ha dato vita all’operazione di due settimane fa, hanno capito che il nigeriano nascondeva qualcosa quando ha evidenziato segni di nervosismo. Quello che si sarebbe poi palesato come un vero e proprio corriere della droga è stato quindi portato in ospedale per essere sottoposto a una tac e lì il “carico” è emerso in tutta la sua quantità: l’uomo aveva in pancia infatti 103 ovuli di eroina e cocaina. L’uomo è stato quindi trattenuto in ospedale per quattro giorni per giungere all’espulsione di tutta la droga che aveva in corpo. Una volta dimesso, è stato arrestato.

Anche in questo caso, come in quello di quindici giorni fa, Vicenza era la tappa finale del viaggio del corriere della droga: le indagini proseguono quindi per smascherare completamente canali e responsabili del traffico. L’eroina e la cocaina, una volta giunta a Vicenza, presumibilmente veniva smerciata e vendita attraverso pusher ai  consumatori abituali di cocaina e eroina non solo in città ma anche in provincia e, forse, in altri centri del Veneto.