Referendum per la fusione: vince il Sì. Presto le elezioni per il Comune di Val Liona

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La scheda del referendum per la fusione tra Grancona e San Germano

Benvenuto Comune di Val Liona. Il passaggio centrale è stato compiuto, i cittadini hanno scelto e a breve, sbrigati i passaggi formali in Regione, si potrà dire addio a Grancona e San Germano dei Berici. Probabilmente già tra due settimane, i due municipi verranno sciolti e al loro posto nascerà Val Liona. Frutto della fusione, il nuovo Comune da poco più di 3.000 abitanti andrà al voto alle prossime elezioni amministrative di primavera (non c’è ancora una data ufficiale).

Ieri sia a Grancona che a San Germano dei Berici si è svolto il referendum consultivo, ultimo passo verso il processo di fusione che i due Comuni hanno iniziato 16 anni fa. Nel seggio allestito a Grancona sono ndati a votare 687 dei 1578 aventi diritto, pari al 43,54 per cento. E la maggioranza ha scelto per la fusione. Sono stati 618 (89,96 per cento) i Sì e 67 (9,75 per cento) i No, 2 le schede nulle. A San Germano, invece,  i votanti sono pari al 47,29 per cento del totale (436 su 922), con il 75,46 per cento dei Sì (329) e il 24,31 per cento dei No (106), mentre è solo una scheda nulla. In totale, i cittadini che si sono presentati alle urne sono stati 1.123, dei quali 947 (84,5 per cento) hanno risposto sì alla proposta di fusione, mentre 173 (15,4 per cento) hanno risposto No.

Ora seguono i passi formali: entro la settimana il risultato del referendum sarà al vaglio della prima commissione consiliare della Regione, che poi la girerà al consiglio regionale per la votazione della legge che istituisce il Comune della Val Liona. Dopo la pubblicazione della norma sul Bollettino ufficiale regionale verrà nominato un commissario prefettizio, fino alle elezioni amministrative.