Thiene miglior liceo classico del Veneto. Valdagno primo fra gli scientifici, Vicenza fra i linguistici

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La sede principale del liceo Corradini di Thiene

Sono tutti vicentini i tre migliori licei classico, scientifico e linguistico del Veneto. Ma la nostra provincia figura bene anche fra i secondi, i terzi e i quarti posti. Lo attesta anche quest’anno la Fondazione Agnelli nella nuova edizione della sua annuale ricerca che mette a confronto le performance delle scuole superiori italiane e che costituisce un’ottima guida nella scelta della scuola superiore per molti studenti e famiglie.

I primi della classe sono, per le rispettive categorie, il liceo classico Corradini di Thiene, il liceo scientifico Trissino di Valdagno e il liceo linguistico Pigafetta di Vicenza. Le pagelle alle scuole superiori italiane come ogni anno sono disponibili sul portale eduscopio.it della Fondazione Agnelli, che stila le classifiche dopo attente analisi e comparazioni. Nel dettaglio, la ricerca analizza i risultati scolastici delle matricole universitarie mettendole in relazione alla preparazione scolastica ricevuta alle superiori. E fra i licei vincono a man bassa gli istituti vicentini, il più delle volte anche di provincia, che quasi sempre si mettono alle spalle anche scuole molto più blasonate di capoluoghi come Vicenza, Padova, Verona e Treviso.

L’idea su cui si basa la ricerca è semplice: per capire se una scuola dà buone basi, bisogna andare a vedere cosa è successo a chi si è diplomato in quella scuola e poi si è iscritto all’università. Qui è importante non solo superare gli esami nei tempi previsti, ma anche farlo bene, cioè con buoni voti. Per questo l’indice della Fondazione Agnelli si basa da una parte sulla media dei voti conseguiti agli esami universitari dai diplomati di ogni scuola e dall’altro sulla percentuale di esami superati dai diplomati di ogni scuola. L’indice Fga mette insieme le due cose, dando lo stesso peso alla media dei voti e alla percentuale di esami superati.

Licei classici

Il Corradini di Thiene si conferma in questo senso il miglior liceo classico del Veneto, con un punteggio di 89,18 che lo posiziona sicuramente, dati e confronti alla mano, fra le dieci scuole migliori di tutta l’Italia settentrionale. In tutto il Triveneto, fra gli istituti presi in esame, fa meglio solo il Convitto Nazionale Paolo Diacono di Cividale del Friuli.

Dai dati emerge che la media dei voti all’università per chi è uscito dall’indirizzo classico del liceo thienese e si è iscritto ad una università si attesta a 29,02. Il voto medio alla maturità fra gli immatricolati all’università è 84. E se i maturi che non si immatricolano provenienti dall’indirizzo classico thienese  sono solo il 5 per cento (mentre media degli altri licei classici veneti è 8 per cento), quelli che si immatricolano e superano il primo anno di università sono ben il 91 per cento (media veneta per chi proviene dal classico: 82).

Nella classifica dei licei classici tutti i primi cinque posti vedono piazzate scuole vicentine: secondo il liceo Brocchi di Bassano, terzo lo Zanella di Schio, quarto il Trissino di Valdagno e quinto il liceo classico Pigafetta di Vicenza.

Licei scientifici

Qui a livello regionale primeggia il liceo Trissino di Valdagno, con un punteggio di 91,34. La media del voto di maturità per chi si è immatricolato all’università uscendo da questa scuola è 79,7. I maturi che non si sono iscritti all’università provenendo dall’indirizzo scientifico della città laniera sono solo il 5 per cento (la media degli altri licei scientifici veneti è 8 per cento), quelli che si immatricolano e superano il primo anno di università sono ben il 91 per cento (la media veneta per questo indirizzo è 83). Per trovare altre scuole vicentine qui però bisogna scendere poi al quarto e quinto posto, rispettivamente con il liceo scientifico Quadri di Vicenza e il corradini di Thiene.

Licei linguistici

Il miglior liceo linguistico del Veneto per la Fondazione Agnelli è il Pigafetta di Vicenza (indice di 79.86), con un voto medio conseguito alla maturità, per chi si immatricolato all’università, di 82,9 e una media di voto in uscita dalle superiori di 78,9. Più alta però qui la percentuale di chi non si iscrive all’università (13 per cento, contro una media di indirizzo del 22 per cento). Il 79 per cento si immatricola e supera il primo anno (contro una media, per questo indirizzo a livello regionale del 68 per cento).

Un ottimo piazzamento, fra i licei linguistici, lo raggiunge poi anche qui il Giangiorgio Trissino di Valdagno, che si piazza dietro al Pigafetta e davanti al Galileo Galilei di Verona.

La ricerca

La ricerca è disponibile su edoscopio.it, portale gratuito nato nel 2014 che offre informazioni oggettive e comparabili sulla qualità degli istituti secondari di secondo grado di tutta Italia. Un supporto utilissimo per gli studenti e le loro famiglie nel momento della scelta della scuola da frequentare dopo l’esame di terza media.

«Le informazioni che contiene il portale – fa notare Andrea Gavosto, direttore della Fondazione Agnelli – sono frutto di analisi accurate a partire da dati oggettivi e affidabili su circa un milione di studenti. Fino a ieri valutavamo solo la qualità della formazione che le scuole offrono in vista degli studi universitari, in tutta Italia. La novità quest’anno è che valutiamo anche l’efficacia della scuole nel formare al lavoro subito dopo il diploma in sette regioni italiane, che insieme rappresentano il 62 per cento del Pil italiano: Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia-Romagna, Lazio, Basilicata e Sardegna». Per la nuova edizione di eduscopio.it, i ricercatori della Fondazione Agnelli hanno analizzato i dati di quasi un milione di diplomati italiani in tre successivi anni scolastici (2010/11, 2011/12 e 2012/13) provenienti da circa seimila corsi di studio secondari di secondo grado. La sezione sugli esiti lavorativi dei diplomati è stata sviluppata in collaborazione con il Crisp – Università Milano Bicocca e si è avvalsa dei dati sulle comunicazioni obbligatorie del Ministero del Lavoro messi a disposizione dalle sette amministrazioni regionali coinvolte.