Lotta all’evasione, grazie alla sinergia con il Fisco il Comune incassa oltre 56 mila euro

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L'assessore al Bilancio, Lavoro e Sicurezza Alberto Samperi

Più di 56 mila euro entrati nelle casse del Comune di Thiene grazie al lavoro di accertamento fiscale svolto in sinergia con il Fisco. E’ questo il promettente risultato del terzo anno di collaborazione del Comune thiene con l’Agenzia delle Entrate per stanare gli evasori delle imposte locali. Sta dando i suoi frutti, insomma, l’azione di lotta all’evasione fiscale sul territorio realizzata attraverso la Sezione Operativa Fiscale, fortemente voluta dall’assessore comunale al Bilancio e Tributi, Alberto Samperi, ed istituita nel 2014.

Nello specifico i “frutti” valgono per le Casse Comunali 56.338 euro, che il Ministero dell’Interno ha devoluto a Thiene nel 2017 come contributo per gli accertamenti fiscali e contributivi effettuati nel 2016 e che si sono concretizzati in una quarantina di segnalazioni qualificate.

Un risultato importante che significa entrate di risorse da spendere per la collettività e che pone Thiene, per l’entità della cifra recuperata, al quarto posto nel Veneto dopo Verona, Albignasego e Vicenza e al secondo posto in provincia dopo il Comune capoluogo. Val la pena di precisare che si tratta di recupero di tasse statali non pagate e non di tributi comunali.

“Abbiamo creduto – commenta soddisfatto l’assessore Alberto Samperi – nella possibilità che lo Stato ci ha dato di compartecipare al contrasto all’evasione fiscale sul territorio. Chi evade il fisco danneggia tutti perché sottrae risorse destinate alla collettività e agisce in concorrenza sleale nei confronti di tutti gli altri soggetti che invece, pagando il dovuto, operano lealmente. E’ dunque un lavoro importante e che, stiamo constatando, nel tempo dimostra di essere valido e necessario”.

In effetti, dati alla mano, la somme derivanti dal recupero fiscale sono cresciute visibilmente in questi anni di lavoro della Sezione Operativa Fiscale. Se nel 2015 quelle relative al lavoro di accertamento svolto nel 2014 ammontavano a 500 euro, l’anno scorso sono passate a 28.849, per raddoppiare poi nel 2017, arrivando agli oltre 56 mila euro.

Un trend ancora più interessante se si considera che a livello nazionale la lotta all’evasione dei Comuni italiani ha fatto segnare un -21,7%. Ammontano infatti a 13,3 milioni di euro (contro i 17,7 dell’anno precedente) le risorse destinate quest’anno alle casse di 517 Comuni che hanno collaborato con l’Agenzia delle Entrate nell’accertamento fiscale e contributivo per l’anno 2016. L’elenco dei Comuni più impegnati nella lotta ai furbetti delle imposte vede al primo posto quelli lombardi e dell’Emilia Romagna, seguiti da quelli veneti e toscani.