Mamme in carenza di latte e bimbi nati prematuri, per loro c’è la Premiata Latteria San Bortolo

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Alcuni contenitori pieni di latte umano

In contra’ San Bortolo, a Vicenza, c’è un “negozio” speciale: la “Premiata Latteria San Bortolo”. Così, con un po’ di ironia, la Fondazione San Bortolo ha ribattezzato la serata, in programma sabato 19 novembre ad Altavilla, dedicata al progetto Banca del Latte Umano Donato: iniziativa di solidarietà che, con focus l’ospedale vicentino, da un anno dà una mano alle mamme bisognose di latte materno, oltre che ai bimbi nati prematuri. L’appuntamento è per le 20.50 al palazzetto dello Sport, prezzo 12 euro.

Tutto è nato circa un anno fa grazie a una collaborazione fra fondazione San Bortolo, Ulss 6 di Vicenza e Centrale del Latte di Vicenza. Realtà diverse – l’Ulss con il latte ha a che fare al massimo nei reparti Pediatria e Ostetricia, la Centrale invece confeziona e distribuisce i brik di latte vaccino – ma accomunate, in questo caso, dalla solidarietà. Azienda sanitaria e industria del latte dodici mesi fa hanno avviato il progetto Blud (banca del latte umano donato) con protagoniste mamme che, volontariamente, raccolgono il latte che hanno in eccesso.

La sede di Blud è l’ospedale San Bortolo, ma le volontarie agiscono “in proprio” (informazioni sul sito dell’iniziativa). La rete è infatti composta da donne a cui è stato fornito un tiralatte e il contenitore per la raccolta. Quando è pieno, passano i volontari della Croce Bianca e lo prendono in consegna:  gli operatori, con un’auto acquisita ad hoc, trasportano il latte umano fino alla Centrale del Latte, ai confini tra la città e Torri di Quartesolo. L’azienda ha aderito al progetto della Fondazione San Bortolo e dell’Ulss predisponendo un laboratorio dove il latte viene pastorizzato e congelato. Il monitoraggio è totale e ogni boccetta viene controllata, dalla “produzione” alla destinazione: il latte ha una scadenza di tre mesi, dalla Centrale viene portato (dalla Croce Bianca) al San Bortolo al reparto Terapia intensiva, dove viene distribuito ai neonati che ne hanno bisogno.

Di tutto questo, e dei risultati conseguiti in un anno, se ne parlerà sabato. La serata è stata organizzata dalla Fondazione San Bortolo e dal Comitato amici di via Rovigo, ci saranno musica e cabaret oltre che il resoconto dell’attività svolta finora. Obiettivo: raccogliere fondi destinati al sostegno delle mamme bisognose, al potenziamento della struttura e della ricerca collegata. I biglietti si possono acquistare direttamente al numero 347.5319123 (Ivana Gechelin), alla libreria Galla di piazza Castello a Vicenza, all’edicola “Anna” in via Marconi ad Altavilla Vicentina.

Per informazioni scrivere a info@fondazionesanbortolo.it o telefonare al 345 6233464.