Profughi “diplomati” da Aim: 66 giovani ricevono gli attestati per il loro volontariato

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Un momento della cerimonia

Per tre mesi hanno spazzato le strade, raccolto foglie, aiutato a tenere in ordine giardini pubblici. E ora, per loro arriva il “diploma”. Sono 66 i richiedenti asilo a cui oggi la municipalizzata Aim Vicenza, assieme all’assessore alla Comunità Isabella Sala, ha consegnato gli attestati dell’attività svolta con continuità e diligenza. Dei certificati di “buona volontà”, che i ragazzi – appartenenti a molte etnie diverse – potranno mostrare assieme ai loro curriculum una volta ottenuto il permesso di asilo per rimanere in Italia.

I 66 richiedenti asilo appartengono hanno preso parte al turno trimestrale di attività volontaria a favore della città con una frequenza superiore al 70 per cento delle ore previste. E’ il terzo gruppo di richiedenti asilo che ha concluso il trimestre di spazzamento delle strade e delle aree verdi della città e di piccola manutenzione dei parchi pubblici, dopo che alla fine del 2015 il Comune di Vicenza, d’intesa con la prefettura, le cooperative ospitanti e Aim, ha attivato questa forma di volontariato. Già altri 200 ragazzi hanno ricevuto l’attestato nei mesi scorsi.

“La gratitudine è un segno importante che riconosce il valore di un atto, di uno scambio che avviene fra persone o comunità – ha dichiarato l’assessore alla comunità e alle famiglie Isabella Sala-. L’attività volontaria dei giovani richiedenti asilo è un segno importante di riconoscenza nei confronti della città ospitante che ha riscontrato l’apprezzamento di tante persone e istituzioni, diventando un esempio anche a livello nazionale. L’attestato che viene consegnato è il segno dell’amministrazione che, a sua volta, ringrazia questi giovani per il servizio svolto con attenzione e cura a favore della collettività”. Alla premiazione erano presenti anche l’amministratore unico di Aim Vicenza Paolo Colla e il vice prefetto vicario Lucio Parente. “I cittadini sono veramente soddisfatti del lavoro offerto dai ragazzi – ha detto Colla -. L’impegno profuso nelle attività proposte da Aim è una modalità con cui i giovani richiedenti asilo possono farsi apprezzare e accettare dalla cittadinanza, visto che si dedicano a rendere un servizio che migliora l’aspetto di Vicenza”. “Ringrazio questi giovani che si sono spesi per l’attività di volontariato, facendo in questo modo un passo importante per l’integrazione” – ha concluso il vice prefetto vicario Lucio Parente.
In queste settimane un quarto gruppo composto da un altro centinaio di stranieri sta cominciando ad operare sul territorio di Vicenza con le medesime e ormai rodate modalità. Una trentina di richiedenti asilo, in particolare, è stata destinata alla pulizia del cimitero maggiore, attività particolarmente apprezzata dai cittadini.