Vaccinazioni, alle materne tempo scaduto. La lettera dei genitori per la libertà di scelta

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Vaccini (foto d'archivio)

Tempo scaduto: secondo la normativa, entro ieri tutti i genitori di bambini iscritti alle scuole dell’infanzia (da 0 a 6 anni) dovevano presentare la documentazione attestante che i figli sono in regola con le vaccinazioni, pena una lettera di sospensione e l’esclusione dei piccini dalle aule.

Nelle materne vicentine in questi giorni è stata una “corsa” a regolarizzarsi: secondo i presidi e i docenti dei vari comprensivi, dall’Alto Vicentino all’hinterland del capoluogo quasi tutte le mamme e papà i cui figli non erano in regola o erano in regola solo in parte con le nuove vaccinazioni obbligatorie hanno rapidamente presentato alla scuola uno dei due documenti consentiti per l’accesso: un’autocertificazione attestante l’intenzione di mettere in regola il figlio prendendo contatti con l’Ulss entro il 10 marzo, oppure la stessa prenotazione al distretto dell’azienda sanitaria per la seduta di vaccinazione. Ci sarebbe ancora una fascia fra il 5 e 10 per cento di genitori con bimbi non in regola: per tutti loro, se la raccomandata con la sospensione non è già partita ieri, le scuole materne statali la faranno sicuramente partire oggi, salvo presentazione in extremis dei documenti richiesti.

Sono 10 le vaccinazioni obbligatorie, previste dalla legge 117/2017, e cioè: antipoliomielitica, antidifterica, antitetanica, antiepatite B, antipertosse, antiHaemophilus influenzae tipo b, antimorbillo, antirosolia, antiparotite, antivaricella. Sono esonerati dall’obbligo i bambini immunizzati a seguito malattia naturale, per averla già contratta, o quelli che si trovano in specifiche condizioni cliniche. In questo caso, la vaccinazione può essere posticipata. Tali condizioni devono essere attestate dal pediatra di libera scelta o dal medico di medicina generale.

Anche nel Vicentino ieri ci sono stati più bimbi a casa di quanto previsto. Le scuole materne hanno registrato le assenze, non è dato sapere se per malattia o per opposizione da parte dei genitori alla nuova normativa sulle vaccinazioni. Alcuni genitori hanno invece apertamente rappresentato la propria opposizione ai presidi (un caso, ad esempio, è stato registrato alle materne del comprensivo 1 di Vicenza, diretto dalla preside Maria Rosa Puleo). Le famiglie che propugnano la libera scelta hanno preparato nei giorni scorsi un vademecum di istruzioni che consigliano di seguire, per poter portare i propri figli a scuola con serenità. Una volta consegnati i documenti alla scuola, inoltre, gli stessi gruppi invitano a fare presente alla scuola la normativa sulla privacy, circa la trasmissione dei dati che riguardano i propri figli alle aziende sanitarie. Per questo motivo, hanno preparato il modello di una lettera, stilata da legali, da presentare alle scuole (a questo link).