Comunali, lo spoglio dei voti in 80 paesi vicentini. I risultati in diretta

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E’ scattato alle 14 lo spoglio dei voti in 80 comuni vicentini. Urne sigillate dalle ore 23 di ieri sera che svuotano gli scatoloni per designare i futuri sindaci nei comuni con popolazione fino ai 15 mila abitanti. Di seguito i risultati in tempo reale.

Di minuto in minuto spuntano i nomi ufficiali dei nuovi primi cittadini in carica per il quinquennio 2019-2024, tra testa a testa all’ultimo voto come a Breganze e i plebisciti nei 16 enti in cui si è presentata una lista unica.

ALTOVICENTINO

A Laghi, comune più piccolo del Veneto, il derby “in famiglia” Sella si conclude con l’elezione di Giovanni Antonio Sella su Fabiola Maria (72,37% contro 27,63%). I voti? 55 a 21.

Altra piccola comunità quella di Calvene, che nella corsa a de sceglie con il 68,3% dei voti il candidato Andrea Pasin (Condividere Calvene). Meno di un terzo dei calvenesi (31,6%) avevano optato per Antonio Dalla Stella (Vivere Calvene).

A Carrè il sindaco uscente Davide Mattei cede lo “scettro” alla sua precedente vice, Valentina Maculan, che incassa il plebiscito del 1.777 concittadini recatisi alle urne.

Pochi metri più a Nord a Chiuppano invece una contesa a due: Giuseppe Panozzo (Scelta per Chiuppano) la spunta sull’outsider Giampaolo Maino (Vivo Chiuppano) con il 53,1% dei consensi contro il 46,9%. Qui si tratta del secondo mandato consecutivo.

Il capoluogo dell’Altopiano vede la città di Asiago confermare Roberto Rigoni Stern con oltre 2.600 preferenze (64,7%). Divario ampio sullo sfidante Alessandro Gatti.

A Foza si conosce già nome del nuovo sindaco alle 15.30: Bruno Oro sbaraglia (Vivere Foza) sbaraglia l’avversario Gian Martino Dal Pozzo (Per Foza) con 80,19& contro il 19,81%. Il dato è definitivo e ufficiale.

A Gallio Emanuele Munari allunga al 64,2% il vantaggio su Pino Rossi, unico contendente per la poltrona di primo cittadino al neoeletto.

A Breganze vince per soli cinque voti il sindaco uscente, Piera Campana (Centrosinistra, 43,45%), secondo il candidato della Lega Manuel Xausa (43,35%). Nelle otto sezioni la sfida sulla carta è a quattro, ma il derby rosa in realtà tiene tutti con il fiato sospeso fino all’ultimo riconteggio: 2186 contro 2181 i voti a favore del sindaco in carica che dunque raddoppia. Decisivi gli astenuti ma ancor di più i consensi raccolti da Graziano Rigon (Breganze al centro) con 10,1% e prezioso pure il 3% di Giuliano Dal Lago (Prima il Veneto) presentatosi in autonomia.

A Fara Vicentino la candidata Maria Teresa Sperotto non trova rivali nel senso letterale e incamera così tutti i 1.900 voti validi che a designano a prima cittadina della comunità sulle colline delle Bregonze. Si festeggia in piazza con una bicchierata.

A Isola Vicentina mandato bis per Francesco Enrico Gonzo con il 68,5% dei voti, poco meno di quattro mila le preferenze per lui. Unica candidata a sfidare il giovane sindaco uscente è stata Piera Casara, fermatasi al 31,5%.

A Montecchio Precalcino è plebiscito obbligato per Fabrizio Parisotto: sono 2.867 le preferenze che gli consegnano il mandato fino al 2024.

A Santorso la rielezione di Franco Balzi (Il paese che vogliamo) passa per un serrato testa a testa con lo “sfidante” Gabriele Facci (Civica per Santorso): 1.771 contro 1498 le preferenze a favore del sindaco uscente e insieme rientrante. In percentuale 54,2% conto 45,8%.

A Sarcedo viene esulta il sindaco Luca Cortese che sfonda quota 50% (50,3) in uno degli esiti più incerti alla vigilia delle amministrative: riconfermato il primo cittadino uscente mentre Giorgio Meneghello (Lega) si ferma al 39,9%. L’outsider civico Francesco Zerbaro raccoglie infine l’8,4% delle preferenze.

A Monte di Malo confermato il sindaco uscente Mosè Squarzon, unico candidato, con 1.729 schede con barrato il suo nome nella lista “Promuovere Monte di Malo.

A Valli del Pasubio l’unica lista presentatosi per l’era post Cunegato supera abbondantemente il quorum ed elegge Carlo Bettanin a sindaco della cittadina di circa 3.300 anime. Per il neo sindaco valligiano 76% di voti validi. E’ il primo dei 16 sindaci “assicurati” a insediarsi, in attesa dei dati dagli altri quindici comuni con candidato unico in attesa di conferma, dopo aver scongiurato l’ipotesi (remota) del commissariamento.

A Zanè si profila la conferma del sindaco uscente Roberto Berti, esponente della lista civica “Uniti per Zanè” in vantaggio nel testa a testa con Antonio Balasso, candidato di ispirazione leghista di “Migliorare Zanè”. Il dato parziale (cinque sezioni su sei) si attesta a 61% contro 39%.

A Zugliano, come da previsioni, sette sezioni su sette firmano l’elezione di Sandro Maculan, al secondo mandato sulle pendici delle Bregonze con 3.236 schede di preferenza.

Ad Arsiero staffetta tutta rosa con Cristina Meneghini (coalizione Lega-Forza Italia-Fratelli d’Italia più lista civica) che scalza la prima cittadina uscente Tiziana Occhino (Arsiero Amo). Il braccio di ferro è stato serratissimo nella cittadina pedemontana con percentuali risicate: 52% contro 48%, tradotto in voti 965 contro 882.

A Lugo di Vicenza un cittadino su due ha posto la crocetta sul nome di Loris Dalla Costa (Futuro per Lugo) che eredita l’incarico da Robertino Cappozzo non rieleggibile. Il dato percentuale regala al neo sindaco un consistente 51,1% che batte i due outsider in coppia: al secondo posto Leone Carollo di “Rinnoviamo Lugo” con il 25,1% e al terzo Carlo Lironi (Lega e civica Valorizziamo Lugo) con il 23,9%.

HINTERLAND CAPOLUOGO E BASSO VICENTINO

Ad Altavilla il timone va a Carlo Dalla Pozza (Lista Catagini) che sgambetta il candidato di sponda leghista (più Forza Italia e una civica) Elio Rigotto che si ferma al 37,8% delle preferenze contro il 62,2% del vincitore. Oltre 6 mila i votanti in uno dei comuni più popolosi dell’hinterland di Vicenza.

Monticello Conte Otto(che comprende la popolosa frazione di Cavazzale) a spuntarla nel poker di aspiranti primi cittadini è Damiano Ceron con il 38,6% dei consensi con la lista di sostegno a suo nome. Nella bagarre seguono Luigi Costa (Monticello che vorrei) con 31,8%, Marco Riva (24,6%, Lega) e Gian Luca De Mattini esponente del M5S.

A Torri di Quartesolo si decide tra tre nomi sulla carta, ma sarà un heads-up tra Diego Marchioro (Torri Città Unita) ed Ernesto Ferretto (Torri nel cuore) con il primo a scalzare il timoniere in carica con un margine di circa 200 preferenze. Le percentuali dicono 43,53% e 40,12%, mentre Mauro Fabbiani di Rinnova Torri raccoglie un migliaio di schede 16,35% e soprattutto uno scranno in consiglio comunale. Per Marchioro si tratta di un ritorno sulla plancia di comando.

Ad Arcugnano otto sezioni scrutinate (su 9) segnalano Paolo Pellizzari (Pro Arcugnano) in fuga e ormai irraggiungibile con il 38,2% sulla coppia di liste civiche capitanate da Flavia Zolla (22,8%) e Paolo Gozzi (21,7%). Nelle retrovie gli altri due candidati, Nicolò Franzoia e Antonio Dal Lago (9,4 e 8,2%).

Ad Albettone mandato bis per Joe Formaggio, che convince il 66,2% dei suoi concittadini votanti a rinnovargli fiducia. L’unico rivale, Alex Zaffonato, si ferma al 38,8%.

A Campiglia dei Berici l’unico aspirante sindaco Massimo Zulian supera lo sbarramento del quorum e riceve il 100% degli 882 “ok” dai suoi concittadini.

Anche a Castegnero nessuna sorpresa: eletto Marco Montan di “Impegno in Comune” con 1.280 estimatori e nessun avversario a presentarsi contro il suo programma civico.

A Bressanvido il testa a testa tra Luca Franzè e Verusca Grendene si conclude con poco meno dei due terzi dei votanti a favore del rappresentante della lista “Voce ai Cittadini” con il 63,7%, mentre per “Paese & Futuro” il risultato si assesta a 36,3%. Franzè, quindi, viene eletto sindaco dopo le 2001 schede svuotate dalle urne.

A Dueville il confronto tra Giusy Armiletti, candidata per un secondo mandato, e Giovanni Sorzato (46,8%), regala altri cinque anni di amministrazione alla donna sindaco uscente con il 56,2% dei consensi nella cittadina da 14 mila abitanti.

A Creazzo l’altra sfida tutta al femminile, con due donne a contendersi la poltrona del paese. A vincere il braccio di ferro è Carmela Maresca con un discreto margine: 61,6% contro il 39,4% della rivale Elisabetta De Alessandris.

OVEST VICENTINO

Ad Altissimo anche la “tensione” è altissima nel derby tra i Trevisan, in attesa dell’esito di una corsa a due annunciata sul fil di lana. A conti fatti 661 contro 623 i voti che significano poltrona di sindaco a Loris Omar Trevisan, a spese dell’omonima di cognome Luise. In percentuale 51,36% contro 48,64%

A Cornedo Vicentino vince Francesco Lanaro davanti all’unica altra aspirante sindaco, Paola Maria Bertocchi. Gli oltre 6.700 elettori al voto designano il successore di Martino Montagna in Lanaro, con il 57,8% contro il 42,2% dell’avversaria.

A Trissino stravince Davide Faccio con oltre l’84% delle votazioni favorevoli al suo rinnovo di mandato. Solo il 15,5% per Luigi Pellizzaro, unico concorrente presentatosi in campagna elettorale nel confronto tra le due civiche.

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Articolo in aggiornamento