Ucraina, Usa pronti a offrire intelligence e difesa aerea a Kiev

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Gli Stati Uniti sarebbero pronti a fornire risorse di intelligence e supervisione aerea all’Ucraina nell’ambito delle garanzie di sicurezza per il dopoguerra con la Russia. Ma a precise condizioni da parte degli alleati europei. Lo riporta il Financial Times, che citando funzionari europei e ucraini svela cosa Donald Trump stia mettendo sul tavolo nell’ambito delle trattative tra Mosca e Kiev. Il piano delle capitali occidentali includerebbe una zona smilitarizzata, probabilmente pattugliata da forze di pace neutrali di un Paese terzo concordato da Ucraina e Russia. Dietro, un confine molto più robusto, difeso da truppe ucraine armate e addestrate dalla Nato. Più in profondità, come terza linea di difesa, una forza di deterrenza guidata dall’Europa.

Ieri il presidente degli Stati Uniti ha usato un termine “colorito” per bocciare le dichiarazioni del ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov sulla “mancanza di legittimità” di Volodymyr Zelensky nel firmare in futuro gli atti della pace tra i Paesi in conflitto. “That’s Bullsh*t” ha detto ai giornalisti aggiungendo: “Stanno facendo tutti scena”.
Trump non ha perso l’occasione di punzecchiare Zelensky: “Nemmeno lui è totalmente innocente”, ma “ora ci vado d’accordo” ha detto il leader della Casa Bianca che è poi tornato a dirsi ottimista sulla fine della guerra: “Riuscirò a farcela”, ventilando l’ipotesi di una “guerra commerciale” che sarà “brutta” per la Russia nel caso in cui il leader del Cremlino non accettasse un cessate il fuoco.

Intanto la Russia riprende gli attacchi contro le infrastrutture energetiche ucraine. Gli impianti dei sistemi di trasporto dell’energia e del gas in sei regioni dell’Ucraina – in particolare a Sumy, Poltava, Donetsk, Chernihiv, Kharkiv e Zaporizhzhia – sono stati sottoposti ad attacchi distruttivi mirati”, si legge nella nota del ministero dell’energia di Kiev. E proseguono gli attacchi di Mosca nella regione di Dnipropetrovsk, nell’Ucraina orientale. Nella notte l’esercito russo ha di nuovo preso di mira i distretti di Nikopol e Synelnyk con droni e artiglieria pesante, danneggiando un edificio di cinque piani. Ieri gli stessi distretti avevano subito quasi 40 raid. Bombe russe su Kherson: un morto e tre feriti.