Ucraina, attacco russo con missili e droni: sfiorato treno di attivisti italiani


Questa notte un centinaio di attivisti italiani su un treno partito da Kiev si sono trovati sotto il massiccio attacco russo contro Leopoli. Gli attivisti, di ritorno dalla decima missione Mean – Movimento europeo di azione non violenta – erano diretti al confine polacco. Il treno è poi ripartito, gli attivisti stanno bene. Nell’attacco notturno delle forze russe cinque persone sono rimaste uccise. I raid, con missili e droni, hanno spinto la vicina Polonia a mobilitare aerei e sistemi di terra a difesa dello spazio aereo del paese.
“La scorsa notte l’Ucraina è stata nuovamente oggetto di un attacco combinato da parte della Russia, con oltre 50 missili e circa 500 droni d’attacco. I russi hanno colpito con missili da crociera, ‘shahed’ e Kinzhal, tra le altre cose. Sono state colpite le regioni di Leopoli, Ivano-Frankivsk, Zaporizhzhia, Chernihiv, Sumy, Kharkiv, Kherson, Odessa e Kirovohrad. Al momento si sa che circa dieci persone sono rimaste ferite nell’attacco. Purtroppo, cinque sono state uccise. Le mie sincere condoglianze a tutti coloro che hanno perso i propri cari a causa di questa azione terroristica”, ha scritto su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
“Oggi i russi hanno nuovamente preso di mira le nostre infrastrutture, ovvero tutto ciò che garantisce una vita normale alla nostra popolazione. Abbiamo bisogno di maggiore protezione e di una più rapida attuazione di tutti gli accordi di difesa, in particolare quelli relativi alla difesa aerea, per privare queste azioni di terrorismo aereo di ogni significato. Un cessate il fuoco unilaterale nei cieli è possibile ed è proprio questo che potrebbe aprire la strada a una vera diplomazia. L’America e l’Europa devono agire per fermare Putin”, conclude Zelensky.