Rubati nella notte tre bracci di gru e due autocarri dal capannone dell’azienda Bisson

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Alcuni bracci "gru" simili a quelli rubati stanotte alla Bisson

Colpo “grosso” in un’azienda che tratta la compravendita di autocarri con gru e macchinari in genere per la movimentazione di Brendola, la “Bisson Gru” con sede in zona industriale in via Einaudi. Lì dove stanotte, a un orario ancora imprecisato, una banda ha asportato con disinvoltura grossi macchinari come tre “bracci” meccanici nuovi di zecca e anche due mezzi autocarro dopo aver forzato un ingresso del capannone dove erano custoditi.

Le verifiche dei titolari e del personale risultano in corso per capire se altro materiale meno ingombrante sia stato trafugato insieme al resto, e per quantificare un danno ingente visto il valore commerciale della refurtiva. Potrebbe superare i 100 mila euro.

L’allarme è scattato stamattina intorno alle 7, quando i cancelli dello stabilimento sono stati aperti per accogliere i dipendenti. I segni del furto (aggravato) avvenuto senza dubbio nel corso della notte precedente erano evidenti, tanto da avvertire immediatamente le forze dell’ordine. Sul posto poco dopo sono giunti i carabinieri della stazione locale di Brendola, prendendo atto del reato e raccogliendo le testimonianze dopo un primo sopralluogo.

La banda di ignoti ladri sicuramente specializzati in questo tipo di raid con macchinari pesanti come bottino studiato a tavolino si è creata un varco d’accesso dopo aver forzato un cancello carraio. Dal piazzale poi hanno superato il secondo ostacolo che li separava dal target prefissato, vale a dire il portone di accesso alla ditta, puntando dritti ai bracci gru in attesa di essere montati sugli automezzi.

Probabilmente i due autocarri sottratti sono stati utilizzati per il loro trasporto all’esterno e infine in strada. Grazie ai rilievi sul posto e all’acquisizione di filmati di videosorveglianza della zona industriale brendolana i militari dell’Arma contano di ricavare presto indizi utili all’identificazione dei responsabili. In quello che appare come una sorta di “crimine di nicchia” in un settore particolare, con refurtiva destinata al mercato nero e sospetti sui traffici dell’Est Europa. Il materiale sarebbe comunque coperto da polizza assicurativa.