Vicesindaco e assessore al Sociale esce dalla Giunta : Negro nuova “spalla” di Macilotti

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Sullo sfondo il Municipio di Chiampo. Nei tre riquadri, da sinistra Macilotti, Cenzato e Negro

Cambia la composizione della Giunta comunale di Chiampo, guidata dal sindaco Matteo Macilotti, in carica da 7 anni e quindi al suo secondo mandato dopo la rielezione “a furor di popolo” del giugno 2018 (preferenza al 90% circa). Ad uscire di scena dalla squadra di governo locale la vicesindaco e assessore al Sociale e al Personale Arianna Cenzato, che avrebbe maldigerito alcune scelte interne alla maggioranza facendo emergere divergenze di vedute insanabili.

Porterà comunque a termine il suo incarico di consigliere comunale, secondo quanto annunciato alla stampa locale, da indipendente. A prendere il suo posto come “spalla” del sindaco in carica sarà Filippo Negro, che nel 2018 fu il più votato tra i candidati consiglieri della lista civica “Nuova Chiampo”, oggi 29enne.

La decisione di un avvicendamento nell’incarico di vicesindaco era già stata presa secondo quanto emerge dalle dichiarazioni rilasciate al Giornale di Vicenza dalle parti, se non in causa, di certo ai ferri corti dopo due anni e spiccioli di collaborazione in seno alla maggioranza. Negro, già collaboratore di Macilotti nella gestione precedente 2013/2018, riveste le deleghe dell’assessorato ai Lavori Pubblici. Sul sito istituzionale del Comune il nome Arianna Cenzato al momento rimane nella squadra di amministratori di giunta, ma appare quantomeno improbabile un passo indietro per ripristinare lo status quo precedente. La lettera di dimissioni di quest’ultima risalirebbe già ai primi del mese agosto, inviata a tutti i membri dell’assemblea, ufficializzando la decisione.

Una “grana” imprevista all’interno della giovane squadra di maggioranza, ricca di cittadini eletti sotto i 40 anni di età, che crea qualche grattacapo al sindaco chiampese 39enne, tra l’altro impegnato in questo periodo anche sul fronte del rinnovo delle cariche regionali in vista delle elezioni del 20/21 settembre. E’ infatti in prima persona candidato nelle liste di “Veneto per le autonomie”, slegato da tessere di partito. In attesa di eventuali nuove nomine di subentro alla dimissionaria, le deleghe a Sociale e Persone rimangono in carica proprio al primo cittadino.

Nella culla della politica cittadina in piazza Zanella va all’attacco l’opposizione rappresentata dalla Lega-Liga Veneta e dal suo portavoce Mariano Vantin, che ha evidenziato nei giorni scorsi la fuoriuscita in un biennio di altri due assessori comunali, Viola Parise ed Edoardo Righetto (quest’ultimo “esterno”, non eletto) e dell’ex presidente dell’assemblea comunale Paolo Valdegamberi, gettando ombre sulla coesione effettiva dell’attuale maggioranza. Che, nonostante gli scossoni recenti, tira dritto invece per la sua strada e mantiene più o meno saldo il timone della cittadina cercando di ricompattare la squadra civica.