Questura e sindacati in lutto. Muore a soli 53 anni un poliziotto della scientifica

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Giorni di lavoro che prosegue in tempi febbrili di emergenza sanitaria ma anche pervasi da un lutto che addolora in Questura a Vicenza, oltre che nel mondo sindacale vicentino. La notizia della prematura morte di un membro della Polizia di Stato ha scosso molte persone, tutte vicine ai familiari di Stefano Caicchiolo, spirato a soli 53 anni di età in seguito a un male subdolo che lo ha strappato agli affetti più cari e al suo impegno come assistente capo presso il gabinetto di polizia scientifica. Un punto di riferimento da tempo per colleghi e colleghe non solo nel lavoro quotidiano, ma anche come portavoce delle istanze della categoria. Caicchiolo, infatti, ricopriva la carica di segretario provinciale del Silp, all’interno del sindacato Cgil. Lascia a Montecchio Maggiore una figlia e la compagna che lo hanno assistito fino all’ultimo, insieme agli altri congiunti più stretti.

A ricordarlo proprio il segretario generale Giampaolo Zanni con un messaggio pubblico.
“Persona schiva e riservata, Stefano era conosciuto e stimato dai colleghi di lavoro in Questura, ed apprezzato dall’insieme della Cgil di Vicenza, dove passava periodicamente per portare un saluto, raccontare la situazione ed i problemi nel lavoro e scambiare
opinioni circa la situazione più generale del nostro paese. Nelle occasioni di confronto ho sempre percepito un animo sensibile e attento alla vita delle lavoratrici e dei lavoratori e delle fasce più deboli della popolazione, ed un profondo rispetto ed amore della democrazia, della giustizia, delle istituzioni, dei suoi colleghi e del suo lavoro”. A questo ricordo e al cordoglio si uniscono i rappresentanti e il direttivo della Silp Vicenza, sindacato italiano lavoratori della polizia, che rimangono tristemente senza guida.

Anche nella vicina Verona, un commosso ricordo: “il profondo dolore della tua scomparsa c’ha lasciato senza parole, caro Stefano. Speriamo che almeno ora tu possa aver trovato il conforto che questa brutta malattia ti ha strappato. Buon viaggio amico”.

In attesa di nuove disposizioni da parte di governo e Regione Veneto, la data delle esequie è stata fissata in lunedì 2 marzo alle 15 nella chiesa di S. Pietro a Montecchio Maggiore. In caso di proroga dell’ordinanza che riguarda anche le celebrazioni in luoghi pubblici sacri, il funerale si terrà in forma privata.