Ritrovato esanime con una ferita in testa: gravissimo 89enne. Indagini in corso

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L'ambulanza del Suem 118 (Immagine di archivio)

Avrebbe sbattuto violentemente la testa, oppure è stato altrettanto violentemente colpito al capo. A circa 24 ore dal ritrovamento di un anziano di 89 anni in fin di vita, F. P. le iniziali, a Montecchio Maggiore, le indagini dei carabinieri puntano a far luce su quanto accaduto in una abitazione vicino all’ospedale castellano. Intanto l’uomo lotta per sopravvivere nel reparto di rianimazione del S. Bortolo di Vicenza, in gravissime condizioni.

Ad avvertire il 118 sarebbe stata la moglie, rientrata a casa poco dopo le 11 di ieri mattina, dal condominio di via Beschin teatro della cruenta vicenda. La coppia ha due figli, sentiti dai carabinieri del comando di Valdagno. Gli uomini del maggiore Mauro Maronese intendono ricostruire passo dopo passo anche attraverso le loro testimonianze i rapporti familiari e i minuti antecedenti al drammatico ritrovamento dell’anziano padre. Il pensionato, che aveva difficoltà di deambulazione, potrebbe aver perso l’equilibrio e sbattuto il capo all’interno delle mura domestiche.

All’ipotesi della caduta accidentale o di un improvviso malore si è affiancata però quella di una possibile aggressione, dopo la prima constatazione della scena di fronte agli occhi dei militari incaricati di far luce sul macabro episodio. La sanguinosa ferita al capo e il trauma cranico conseguente non si possono spiegare con un’analisi superficiale: serviranno accertamenti specifici in un secondo momento, mentre la priorità rimane ovviamente il tentativo di salvare la vita del pensionato.