Consorzio Medio Chiampo, installati i filtri anti-pfas a Zermeghedo. I primi nella vallata

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Il primo impianto di filtraggio tramite carbone minerale installato a Zermeghedo

Un avanzato sistema di filtraggio delle acque attraverso il carbone minerale segna una nuova frontiera per contrastare l’inquinamento delle falde da sostanze perfluoroalchiliche. Il consorzio idrico Medio Chiampo ha completato in questi giorni la messa in funzione dell’impianto a servizio del comune di Zermeghedo che diventa così la prima comunità della Valle del Chiampo ad essere dotato di tecnologia a carbone minerale per contrastare l’eventuale presenza di Pfas. Il costo si aggira sui 300 mila euro.

Un’installazione voluta fortemente seppur in assenza criticità e, quindi, a scopo preventivo, in accordo con i sindaci dei comuni serviti dall’azienda consortile. L’avvio al progetto che riguarderà successivamente anche altri territori gestiti da Medio Chiampo Spa mira a garantire ai cittadini dell’area dell’Ovest Vicentino la migliore qualità dell’acqua su tutta la rete idrica. Dopo Zermeghedo, toccherà nel 2021 a Montebello e poi Gambellara.

Il carbone minerale, infatti, rappresenta ad oggi il migliori accorgimento per contrastare il tasso di tossicità delle sostanze racchiuse nell’acronimo Pfas. I filtri sono stati installati in via Marconi, in zona industriale, a fianco degli attuali impianti del sistema acquedottistico. Da un punto di vista strutturale il progetto ha comportato la posa di 200 metri di nuova condotta per intercettare l’acqua in arrivo dal pozzo centrale in località Oltrechiampo, farla confluire nell’area di filtraggio e poi ricondurla alla vasca di accumulo.

Stamattina il varo ufficiale: da sinistra il sindaco Luca Albiero, il presidente Giuseppe Castaman, l’ing. Andrea Albiero responsabile reti e il direttore di Medio Chiampo Luigi Culpo

Zermeghedo come Parigi, in una battuta, giustificata dalla condivisione con la capitale transalpina di un sistema plug and play, in cui la manutenzione annuale dei filtri è affidata alla ditta specializzata che li ha realizzati su misura per la cittadina vicentina e si occupa della depurazione di una metropoli europea come la “Ville Lumière”.

“Con questo intervento abbiamo colto pienamente la direttiva della Regione che invitava gli enti gestori a predisporre sistemi di filtrazione sulle fonti di approvvigionamento idrico, anzi siamo andati oltre passando alla fase esecutiva – spiega il presidente di Medio Chiampo Giuseppe Castaman – . Abbiamo investito per l’intervento nel comune di Zermeghedo circa 300 mila euro, cifra che ci ha consentito non solo di realizzare il sistema di filtraggio ma anche la riqualificazione dei manufatti e dell’area circostante”.

Presenta a una sorta di inaugurazione del nuovo impianto di filtraggio anche il sindaco locale. “Sono molto soddisfatto di questo impianto che si inserisce perfettamente in un più ampio progetto di attenzione e cura dell’ambiente – sottolinea Luca Albiero –. Siamo impegnati fortemente su questo fronte, in cui è fondamentale la consapevolezza che i risultati si ottengono soltanto con un lavoro costante e con la capacità di mettere in campo azioni concrete”.