Il focolaio dall’Hockey Asiago ferma 6 classi e 150 tra studenti e prof per precauzione

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...
La squadra giallorossa sul ghiaccio (credits photo Vito De Romeo)

Dal palaghiaccio di Asiago alla aule delle scuole. Il focolaio accertato in seno alla squadra di hockey invernale Migross Asiago si espande e, a fini di prevenzione della diffusione del contagio, sono circa 150 tra alunni, studenti e insegnati le persone poste in isolamento fiduciario in casa , in attesa del tampone. Mentre nel club campione d’Italia nessun altro si aggiunge alla decina di positivi già noti da domenica, a controlli terminati.

I sottoposti ad isolamento fiduciario per la quasi totalità sono residenti sull’Altopiano dei 7 Comuni, con 6 classi di diverse scuole coinvolte dopo l’incessante lavoro del dipartimento di prevenzione dell’Ulss 7 Pedemontana a partire dalla serata di sabato scorso, quando la notizia della positività di 10 tra giocatori e membri dello staff del club è venuta a galla.

Si tratta di quattro classi delle superiori all’istituto “Rigoni Stern” (Liceo, Tecnico Economico, Agrario e Alberghiero) del capoluogo dell’Altopiano, una soloa delle medie locali sempre di Asiago e la scuola d’infanzia di Rotzo. Nel complesso sono 148 i soggetti – in gran parte studenti – che da lunedì si trovano in isolamento. Per loro sarà attivata la didattica a distanza in modo da non rallentare il corso delle lezioni.

La presenza di familiari e in generale contatti stretti dei giocatori, tecnici e dirigenti del team lasciano aperta la possibilità tutt’altro che remota che altri casi di positività al coronavirus potranno emergere nelle prossime ore, dopo il periodo di incubazione. L’aver circoscritto non appena possibile le reti di contatti, però, più la constatazione che fino a ieri nessuno presentasse sintomi respiratori gravi tali da presupporre un ricovero ospedaliero, lasciano intendere che la situazione non dovrebbe sfuggire di mano agli organi di tutela sanitaria. Non si tratta quindi di un’emergenza, ma la cautela in questi casi rimane all’ordine del giorno.

Intanto all’interno del club allenamenti sospesi fino al 10 ottobre e rinvio delle prime partite di campionato nell’Alps Hockey League League. “Tutti sono asintomatici, stanno bene, tutti costantemente seguiti e controllati dal nostro staff tecnico e dagli organi preposti dell’Ulss 7- spiega il presidente Piercarlo Mantovani -. Le critiche rivolte ai ragazzi? Sono state poche e fuori luogo. I giocatori in queste due settimane hanno fatto vita quasi monacale, chi viene contagiato semmai è una vittima, non un colpevole. Qui nel giro di 24 ore abbiamo fermato tutti e e messo in isolamento chi di dovere, proprio grazie ai controlli applicati come da protocollo”.

Anche il sindaco di Asiago Roberto Rigoni Stern ha affidato a un videomessaggio la vicinanza da parte dell’amministrazione e della comunità alle famiglie coinvolte, continuando a raccomandare prudenza e rispetto delle indicazioni anti diffusione dell’epidemia.

Vicinanza agli atleti dell'Hockey Club Asiago, della squadra giovanile dell'Hockey di Asiago ed a tutti i nostri studenti che saranno costretti a mantenere l'isolamento precauzionale perdendo giorni preziosi di scuola in questa fase di avvio dell'anno scolastico – massimo rispetto delle misure anti-covid da parte della collettività per evitare di ricadere nell'incubo vissuto nei mesi di marzo ed aprile di quest'anno e per proteggere le fasce deboli della popolazione.

Pubblicato da Roberto Rigoni Stern su Lunedì 28 settembre 2020