Pestaggio fra Germano. Gonzo “Rapinatori bestie pezzenti e miserabili”

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(foto Ilsestante.it)

E’ una rabbia lucida, impotente e determinata quella del sindaco di Isola Vicentina Francesco Enrico Gonzo, che ieri sera ha postato su Facebook un messaggio sull’aggressione al 91enne fra Germano Contardo. “Sono sgomento, infastidito e ripugnato per l’atto vile dei due rapinatori” il succo del suo pensiero.

“Sono passate diverse ore da quando ho saputo della rapina subita da Fra Germano lo scorso sabato sera – scrive il primo cittadino Gonzo – me lo ha detto don Flavio al pranzo dell’Associazione Anziani “G. Munari”. Tempo che ancora non mi è sufficiente per metabolizzare lo sgomento, il fastidio, l’indignazione, la ripugnanza e il disgusto per l’atto vile, spregevole e miserabile che due uomini hanno compiuto ai danni di Fra Germano. Una rapina schifosa, che sarebbe bastata a se stessa se quei due debosciati se ne fossero andati senza fargli del male. Invece no, calci e pugni, lasciandolo solo, nel buio, sotto la pioggia. Pezzenti”.

Parole dure quelle del sindaco, che conosce il religioso da tanti anni. “Sono due giorni che sto tentando di spiegarmi come due bestie possano aver rapinato e percosso un frate di 91 anni, che ha l’unica colpa di essere debole e indifeso – prosegue Gonzo – oggi sono rimasto in contatto con il comando della Polizia Locale della nostra unione dei comuni e con il comando dei Carabinieri della Stazione di Malo e della Compagnia di Schio. Ho chiesto ai comandanti di mettere in atto, senza sosta, tutto quanto necessario per individuare le due belve e assicurarle alla giustizia. Questi due vigliacchi devono sentire il nostro fiato sul collo”.

“Stasera, con il mio vice Nicolas, sono stato a Vicenza a visitare Fra Germano – conclude Gonzo – è stato consolante vedere il suo solito sorriso, con quegli occhi azzurri che da bambino mi mettevano sempre tanto timore. Rassicurante la stretta della sua mano, sempre salda. Fra’ Germano, da umile a umiliato, generoso ripagato con calci e pugni. Difficile da sopportare, ma le sue parole sono state di conforto e pace. Fra’ Germano, Isola Vicentina è con te! E tu sei con noi! Per voialtri – l’anatema finale dedicato agli aggressori – poveri randagi sfaccendati, non temete: ogni cosa a tempo debito”.