Covid, le Marche passano in arancione. Scuola, le nuove regole in vigore da oggi

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Da oggi le Marche passano in zona arancione. Al momento si trovano in questa fascia Abruzzo, Piemonte, Sicilia, Friuli-Venezia Giulia e Valle d’Aosta. Ha rischiato di entrare in zona arancione anche la provincia autonoma di Trento, che superava la soglia critica del 20% delle terapie intensive, ma si fermava appena sotto il limite del 30% per le aree mediche. Restano in zona bianca Basilicata, Umbria e Molise mentre gli altri 12 territori sono in zona gialla.

Il ministro della salute Roberto Speranza in merito ai casi positivi e ricoveri per Covid nell’ultima settimana dice: “Di fatto, tutti gli indicatori fanno intravedere la fine del tunnel, ma è ancora troppo presto per abbassare la guardia. Le mascherine continueranno a essere le nostre compagne di viaggio ancora per una fase significativa”, ha precisato il ministro sottolineando anche l’importanza della campagna vaccinale e del Green Pass. Gli fa eco il sottosegretario alla Salute Pierpaolo Sileri  che dice: “Da metà febbraio riapriranno anche alcune attività, come ad esempio le discoteche e toglieremo le mascherine all’aperto”.

Con l’entrata in vigore delle nuove regole disposte dal decreto approvato lo scorso 2 febbraio, centinaia di classi possono finalmente dire addio alla didattica a distanza. Tutti i vaccinati e i guariti, dalle elementari alle superiori possono d’ora in poi restare sempre in classe, mentre i non immunizzati asintomatici vedono un dimezzamento delle giornate di Dad che si riducono da 10 a 5 giorni. Ma non mancano comunque le polemiche nel mondo della scuola, i presidi dicono che regna la confusione.

Nello specifico: nelle scuole dell’infanzia, le lezioni proseguono in presenza per tutti fino a quattro casi di positività nella stessa sezione/gruppo classe. È previsto l’utilizzo di mascherine Ffp2 da parte dei docenti e degli educatori fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. Dal quinto caso, l’attività è sospesa per cinque giorni. Nella scuola primaria, le attività proseguono per tutti in presenza fino a quattro casi di positività nella stessa classe, con l’utilizzo di mascherine Ffp2 (sia per docenti sia per alunni sopra i 6 anni) fino al decimo giorno successivo alla conoscenza dell’ultimo caso di positività. Dal quinto caso, i vaccinati e gli esenti dalla vaccinazione proseguono in presenza con Ffp2 fino al decimo giorno. Per la permanenza in aula è sufficiente la certificazione verde. Per gli altri alunni è invece prevista la didattica digitale integrata per cinque giorni. Nella scuola secondaria di I e II grado, con un caso di positività nella stessa classe le lezioni proseguono per tutti in presenza con l’utilizzo di mascherine Ffp2. Con due o più casi, i vaccinati e gli esenti proseguono in presenza (con Ffp2). Per gli altri studenti è anche qui prevista la Dad per cinque giorni.