Donna fatta a pezzi nel bresciano, il killer confessa: “Un gioco erotico finito male”

Ascolta l'audio
...caricamento in corso...

Ha confessato l’uomo di 43 anni, che ha ucciso la giovane donna, il cui cadavere è stato ritrovato fatto a pezzi a Borno nel Bresciano. La vittima è Carol Maltesi, 26 anni, molto nota nel mondo dell’hard con il nome d’arte “Charlotte Angie”. La ragazza è stata riconosciuta grazie ad alcuni tatuaggi. Il killer, che in passato ha avuto una  relazione con la vittima, è accusato di omicidio volontario aggravato, distruzione e occultamento di cadavere.

L’omicidio risale a gennaio; secondo la confessione sarebbe avvenuto a Milano e dopo il delitto il 43enne avrebbe riposto il corpo in un congelatore nella casa di lei. Solo in un secondo momento avrebbe fatto a pezzi il cadavere e si sarebbe spostato nel Bresciano per gettarlo nel dirupo nel quale è poi stato ritrovato.

Per giorni gli inquirenti hanno tentato di far luce sull’identità del cadavere, diffondendo i dettagli dei tatuaggi presenti sul corpo della vittima e anche particolari della sua manicure. Le mani della donna infatti erano apparse molto curate e con uno smalto viola e dei glitter.

Durante le indagini gli investigatori avevano scoperto che il 20 marzo scorso l’auto di Carol Maltesi era transitata per Borno, ma era guidata da un uomo. Ieri, dopo che sulla stampa locale erano iniziate a circolare ipotesi sull’identità della vittima, il 43enne si è presentato spontaneamente ai carabinieri per fornire informazioni sulla donna scomparsa, raccontando di essere un amico e vicino di casa della pornostar e fornendo una versione dei fatti dalle pesanti contraddizioni. Poi la confessione e l’arresto.

La dinamica del delitto. Il reo confesso ha spiegato agli inquirenti di aver ucciso la donna durante un gioco erotico e di averla colpita con un martello: “poi non ho più capito nulla”, ha aggiunto in oltre tre ore di interrogatorio a Brescia. L’uomo ha anche detto di aver comprato un congelatore apposta per nascondere i resti della donna.