La Grecia riapre i confini al turismo, eccetto dalle zone a rischio come il Veneto. Ira di Zaia

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E’ polemica per la decisione della Grecia di aprire ai voli internazionali in arrivo ad Atene e Salonicco, ma con delle restrizioni per le ‘zone a rischio’. Per l’Italia queste aree sono Emilia-Romagna, Lombardia, Piemonte e Veneto. In questi casi i passeggeri saranno sottoposti a un test all’arrivo. Se negativo, scatterà una quarantena per 7 giorni. Se positivo, i giorni di isolamento saranno 14 . Lo si legge sul sito dell’ambasciata greca.

La decisione ha subito scatenato le ire del presidente del Veneto Luca Zaia: “La Grecia che mette al bando il Veneto mi pare allucinante. Mi chiedo cosa pensino i loro operatori, sono i nostri turisti che vanno lì. Sappiano che non ci vedono più”. Così il governatore Luca Zaia “Esperti di sanità quelli della Grecia…” ha aggiunto. Poi la proposta: “Siamo a disposizione della comunità greca in maniera costruttiva per mostrare le ‘carte’. Se poi vogliono anche, chiamiamo il prof Crisanti, per fare un giro di tamponi a casa loro”.

Sulla questione è intervenuto anche il ministro della Salute Roberto Speranza: “Non si giustificano atteggiamenti da parte degli altri Paesi europei che siano punitivi verso di noi, perché la situazione attuale dell’Italia è di livello superiore rispetto alla media degli altri Stati dell’Ue”.

Ma la polemica sulle aperture è anche interna. Per Zaia, l’annullamento del divieto di spostamento tra le regioni deve essere ufficializzata con un Dpcm. “Sembra che dal 3 giugno, da mercoledì non ci sia più il limite del confine regionale di spostamenti”, ha osservato nel corso di un briefing trasmesso in diretta, “ma noi siamo in attesa di un provvedimento nazionale. Questa cosa va a consolidarsi solo dopo l’adozione del provvedimento a livello nazionale, da come la vedo io, ci vorrà un Dpcm che interrompa il blocco”. “A memoria, tutti gli atti decadrebbero dal 15 giugno, per anticipare bisognerebbe fare un provvedimento di revoca”, ha aggiunto.

Intanto in Veneto, appena 6 i nuovi casi di positività al coronavirus nelle ultime 24 ore, e soltanto 2 i decessi in più rispetto a ieri.
Lo riferisce l’ultimo bollettino della Regione, che aggiorna stamane a 19.152 il totale degli infetti, e a 1.918 i morti con Covid-19 dall’inizio dell’epidemia. Unico dato in controtendenza nel report odierno, quello dei ricoverati, 385 (+1), mentre prosegue il calo dei malati nelle terapie intensive, 29 (-1). Le persone dimesse dagli ospedali sono salite a 3.377 (+3). I tamponi totali effettuati dall’inizio dell’emergenza, 101 giorni fa, sono 670.000.