Delirio in piazza Falcone. Si picchiano in 10 per uno smartphone

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Un agente con lo scalpello da muratore usato come arma nella rissa

Ha dell’incredibile l’episodio di violenza avvenuto ieri attorno alle 18.45 in Piazza Falcone-Borsellino a Schio. Due gruppi di cinque persone si sono dati appuntamento per risolvere una questione relativa ad uno smartphone rubato ieri mattina ad un ragazzo, ma la discussione è degenerata in una mega rissa. Sono serviti nove agenti della polizia locale per fermare la furia dei dieci coinvolti, in seguito tutti denunciati.

La “faida” è iniziata ieri mattina alle 8 nel piazzale Summano di Schio, zona centro studi. Quattro ragazzi, di cui tre 17enni ed un 19enne, hanno preso a botte un 16enne di Malo e gli hanno rubato il telefono del valore di circa 200 euro. Questo, a quanto sembra, perché il ragazzo picchiato aveva dei debiti nei loro confronti. La vittima a quel punto, contusa in diversi punti, ha deciso di tornare a casa.

Per regolare i conti il 16enne ha chiesto l’aiuto del padre, della sorella e di due amici, coi quali si è recato attorno alle 18 in Piazza Falcone-Borsellino. Lì infatti si era dato appuntamento con gli aggressori della mattina per discutere la restituzione del cellulare. Ad attenderli c’erano cinque ragazzi, tutti minorenni, coi quali evidentemente non si è riusciti a raggiungere un accordo. A quel punto è scoppiata una rissa, che solo per il pronto intervento della polizia locale non ha condotto a drammatici epiloghi. Uno dei coinvolti infatti era in possesso di uno scalpello da muratore.

L’intervento dei nove agenti ha permesso di sedare gli animi. Ad accertamenti ultimati, tutti i coinvolti sono stati denunciati per rissa aggravata alla procura presso il Tribunale per i Minorenni di Venezia (sette minorenni) ed alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Vicenza (tre maggiorenni). Rischiano ora una pena da 3 mesi a 5 anni di reclusione.

Ben più gravi invece le pene previste per i quattro autori della rapina e del pestaggio mattutino, in relazione al quale sono stati denunciati 3 minorenni ed un maggiorenne, che rischiano da 3 a 10 anni di reclusione. Il minorenne rapinato ha infatti riportato lesioni guaribili in sette giorni per contusioni alla mandibola, al naso, al labbro inferiore e alla spalla.