Pensilina distrutta al Centro Studi: individuati i responsabili. “Sono tutti minorenni”

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Lo polizia locale attiva a Bassano del Grappa è convinta di avere individuato e identificato tutti i responsabili del raid vandalico andato in scena venerdì scorso in zona Centro Studi. Si tratterebbe di un gruppo di ragazzi, tutti adolescenti e minorenni, evidentemente su di giri fin troppo per il giorno di fine anno scolastico.

Al punto di danneggiare beni di pubblica utilità, come riguarda la pensilina di attesa per gli utenti dei mezzi pubblici, fatta a pezzi il 6 giugno 2025. Di fatto da sostituire, per circa 10 mila euro di spesa che sarà addebitata ai vandaletti bassanesi che non si erano curati della presenza di una pattuglia di polizia locale a poca distanza. Le famiglie d’appartenenza di questi ultimi sono state convocate in Comune, e invitate a provvedere al risarcimento oltre che a vigilare sui comportamenti incivili dei figli. Per i quali si prospettano lavori di pubblica utilità a “compensazione” di quanto combinato, per 15 giorni.

“Saranno chiamati a rispondere delle proprie azioni” ha annunciato il sindaco bassanese Nicola Finco, che ha convocato dell’assessore alla Sicurezza, Alessandro Campagnolo, e del
Comandante della Polizia Locale, Denis Tollio. “Ringrazio il corpo di polizia locale – così il primo cittadino – che oggi ci consente di attribuire nomi e cognomi ai presunti responsabili, tutti minorenni, del danneggiamento della pensilina situata in via Rosmini, all’interno del Centro Studi. L’attività è mirata anche alla prevenzione, e proprio grazie alla loro presenza sul territorio è stato possibile individuare i responsabili nell’immediato”.

L’assessore Campagnolo mostra un’immagine che documenta parte dei danni provocati

“Quanto accaduto – sottolinea l’assessore Campagnolo – richiama anche le famiglie a una maggiore responsabilità. Il loro ruolo educativo è fondamentale. Per questo stiamo lavorando molto sul coinvolgimento diretto dei ragazzi protagonisti di questi episodi, inserendoli in percorsi di attività e servizi di pubblica utilità”. “La rapidità nell’individuazione dei soggetti – evidenzia il Comandante Denis Tollio – è stata possibile grazie a un’attività di pattugliamento preventivo predisposta dal Comando, che ha permesso agli agenti di trovarsi già in zona e di intervenire quasi in tempo reale”.

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