Silvio Berlusconi è morto al San Raffaele. Il fondatore di Forza Italia e “re” delle tv private aveva 86 anni

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Silvio Berlusconi è morto. L’imprenditore dell’edilizia, della finanza, dell’editoria e in altri settori dell’economia che lanciò il boom della Tv privata negli anni ’80, si è arreso oggi alle conseguenze malattia oncoematologica che lo aveva debilitato e costretto ai più ricoveri all’ospedale San Raffaele di Milano negli ultimi mesi. Berlusconi, il “Cavaliere“, è stato il fondatore di Publitalia ’80, Fininvest e Mediaset e del partito Forza Italia che lo portò ad assumere l’incarico di Presidente del Consiglio dei Ministri e quindi di premier per quattro volte, l’ultima nel 2011. Nello sport, è stato il presidente del Milan più vincente di sempre e attualmente lo era del Monza, portato in serie A con il fido Adriano Galliani.

La convocazione dei familiari, in particolare dei figli e del fratello Paolo, stamattina, aveva creato un clima di ulteriore apprensione dopo il ricovero di venerdì scorso, definito come “per accertamenti” legati alla leucemia cronica di cui soffriva. L’entourage della famiglia Berlusconi aveva parlato di “controlli”, ma era trapelato nelle prime ore del giorno che le condizioni di salute si erano aggravate, ma senza aggiornamenti di bollettini medici ufficiali.

Poco dopo le 10 di lunedì è stata ufficializzata la morte del fondatore di Forza Italia. Aveva 86 anni, della classe 1936: è morto a Milano, la città dove era nato, cresciuto e aveva costruito il suo successo imprenditoriale. Poco dopo le 9 di oggi erano giunti al San Raffaele il figlio Pier Silvio e le figlie Marina e Barbara, tre dei cinque figli (Eleonora e Luigi gli altri) poi gli altri parenti vicini all’ex premier, tra cui il fratello Palo Berlusconi, mentre la sorella Maria Antonietta era mancata nel 2009.